Questo progetto di intervento psicologico, a carattere sperimentale per la definizione di un efficace approccio metodologico e dunque di un protocollo che verrà promosso nell’ambito dell’operatività di Libellule nel cuore, ha supportato due insegnanti e i bambini della loro classe di prima elementare, in seguito alla morte di un compagno per una malattia. Nonostante la scarsa letteratura che riguarda questo tema specifico, chi si occupa di terapia infantile è concorde nel ritenere che questi eventi rappresentino per i bambini dei veri e propri traumi che portano con sé sentimenti di lutto e di perdita, confusione, paure, ansia e preoccupazioni, anche rispetto all’integrità della propria famiglia, perdita del senso di sicurezza nei confronti della vita. Il progetto è stato realizzato da maggio a ottobre 2018 e ha visto la realizzazione di diverse fasi, dopo l’avvallo della dirigenza scolastica come elemento di avvio, che hanno coinvolto le due insegnanti e la vice-dirigente di una prima con i 19 bambini appartenenti. Nello specifico è stato fornito:
1) un supporto alle maestre continuo e costante, avvenuto in più forme:
* in primis attraverso la creazione di un contatto on line che consentisse di condividere informazioni e pensieri e modalità di intervento prima, durante e dopo l’evento luttuoso comunque non prevedibile
* dei colloqui individuali mirati a condividere e contenere il loro dolore, facilitare l’elaborazione del lutto delle maestre stesse come veicolo per l’elaborazione del lutto dei piccoli, preparare la comunicazione ai piccoli del lutto e la gestione dei momenti successivi, preparare gli interventi in classe con le due terapeute e con i genitori degli alunni
* un supporto e un sostegno nel pensare alle parole e alle modalità per comunicare le notizie che hanno riguardato l’aggravamento della malattia e poi della successiva morte del compagno
2) un supporto ai genitori dei bambini della classe, per consentire loro di esprimere e condividere le angosce derivanti da questa vicenda drammatica e per presentare il progetto prima di incontrare i loro figli in classe così da raccogliere anche la delibera della loro approvazione; infine rispondendo alla loro richieste, è stato proposto un incontro conclusivo, successivo al secondo incontro in classe con i bambini, per dare una restituzione più precisa e significativa dei processi elaborativi avvenuti durante gli incontri.
3) l’intervento in classe in cui le due terapeute Laura Bottari e Paola Zucca (practitioner EMDR) hanno realizzato due sessioni di lavoro nella fase acuta (entro tre mesi) del lutto, a maggio e a settembre 2018, utilizzando il protocollo di gruppo EMDR-IGTP, semplificato sulla base delle esigenze specifiche della classe e altri approcci psicologici, come il disegno, il racconto e il gioco.