PROGETTO

Gioco senza frontiere

Laboratorio teatrale per ragazzi di provenienza multietnica

“Ci porteremo dentro qualcosa che cambierà la nostra vita.”

Il progetto organizzato e proposto alla Cooperativa Sociale Comunità del Giambellino di Milano, ha permesso a ragazzi di etnie diverse e di età compresa tra i 16 e i 18 anni di seguire un corso condotto dall’attore e comico Claudio Batta, per imparare a scrivere e interpretare il proprio racconto biografico. Nel corso di quattro mesi, il gruppo dei partecipanti ha sperimentato la scrittura creativa, esercitandosi sulla formazione teatrale e la componente comica nella narrazione, fino a redigere ognuno la propria storia, avvalendosi di tutti gli strumenti appresi. Ogni testo è stato interpretato dai singoli partecipanti, lavorando sull’uso della voce e del corpo, fino a giungere così all’obiettivo finale: il “Reading on Stage” sul palco di un teatro.

I ragazzi, intervistati durante le prove dello spettacolo, hanno espresso un forte impatto emotivo a dar voce alla propria storia e a condividerla con gli altri. Durante gli incontri è emerso un confronto tra le diverse culture e i vissuti personali che ha portato i giovani, solitamente centrati sui propri bisogni, a comprendere che le necessità altrui spesso coincidono con le proprie. Hanno compreso che la comunanza dell’età può determinare la comunanza di interessi e bisogni al di là della provenienza e delle credenze religiose.
Fondamentale per la riuscita del progetto, è stata la supervisione di un educatore professionale che ha seguito lo svolgimento delle attività dei ragazzi durante gli incontri, favorendo l’elaborazione di quanto da loro espresso e manifestato.
Il lavoro di gruppo ha consentito ai ragazzi più comunicativi di coinvolgere in maniera attiva i coetanei più introversi o con un vissuto particolarmente difficile alle spalle. Come riportato dall’educatore, il coinvolgimento di due ragazzi, particolarmente predisposti all’attività teatrale, ha stimolato tutti i partecipanti a mettersi in gioco senza che nascessero divergenze all’interno del gruppo.
La sfida più grande è stata determinata dal dover salire per la prima volta su un palcoscenico, riuscire a gestire l’emozione, la paura e l’imbarazzo di raccontarsi, affrontando il giudizio del pubblico. Per questo motivo, alcuni ragazzi hanno liberamente scelto di non prendere parte al debutto teatrale.

Partendo dall’esperienza di ‘Gioco Senza Frontiere’, dal suo potenziale espressivo ed elaborativo, dalle difficoltà incontrate con gli adolescenti e dagli obiettivi raggiunti, l’equipe educativa della Cooperativa Sociale Comunità del Giambellino ha deciso di sviluppare il progetto e di proporlo anche in altri ambiti tra i quali quello scolastico.

 

Strumenti appresi:

  • Scrittura di un racconto autobiografico
  • Analisi del racconto
  • Introduzione della componente comica nella narrazione: costruzione della battuta, costruzione del personaggio comico e componente surreale del racconto
  • Dialogo come strumento che delinea uno stile di scrittura atto a sostenere alta l’onda di attenzione dello spettatore
  • Esercizi di improvvisazione

Il progetto è stato condotto da Claudio Batta, attore, cabarettista, artista dello spettacolo, del teatro comico civile e del teatro sociale, direttore artistico del Teatro Sacra Famiglia di Cesano Boscone, Milano.

In conclusione, il progetto, sia dal punto di vista educativo che sociale, è stato molto importante e ha raggiunto gli obiettivi preposti, aiutando i ragazzi ad acquisire nuove competenze e fornendo ulteriori strumenti all’equipe educativa della Cooperativa, che quotidianamente svolge un delicato lavoro di inclusione in un territorio periferico milanese con problematiche complesse.

ANNO 2019 - PROGETTO CONCLUSO

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