PROGETTO

Talento In…Canto

L’educazione alla musica per crescere imparando a vivere insieme

Il contributo stanziato per l’anno formativo 2023/2024 è stato destinato alla preparazione de Il piccolo spazzacamino, un’opera per bambini di Benjamin Britten, favorendo l’inserimento nel Coro di Voci Bianche di bambini residenti nell’area metropolitana di Milano e provenienti da condizioni di fragilità o di marginalità.

Lo spettacolo, facente parte della rassegna “Grandi spettacoli per piccoli” del Teatro alla Scala, è andato in scena dall’11 febbraio al 29 aprile 2024, per un totale di dodici recite sotto la regia di Lorenza Cantini e la direzione corale del Maestro Bruno Casoni. L’opera si inserisce nella produzione che Britten compose per il pubblico più giovane con l’obiettivo di guidarlo nella conoscenza del teatro e delle tecniche musicali, nella ferma convinzione che fosse quanto mai necessario non solo divulgare la conoscenza della musica anche attraverso il coinvolgimento attivo dei piccoli spettatori, ma altresì trasmettere messaggi di uguaglianza, inclusione e solidarietà. Difatti, lo spettacolo ha raggiunto oltre quindicimila giovani e le loro famiglie.

Foto di Dennis Cursio – Arabesque Photo Studio

I fruitori diretti dell’intervento, invece, sono stati 98 giovani tra i 9 e i 17 anni di età che, in aggiunta all’attività didattica, hanno eseguito un calendario artistico di due mesi all’incirca, ivi comprese delle prove giornaliere presso gli spazi del Teatro alla Scala. Il percorso ha consentito ai giovani cantori di affrontare la messinscena di uno spettacolo, affiancati sul palcoscenico da un’orchestra dal vivo.

Progetto Talento In…Canto

L’intervento ha raggiunto complessivamente gli obiettivi generali del progetto; nello specifico:

individuare, sviluppare e valorizzare il talento artistico dei giovani, con particolare attenzione all’inclusione delle fasce fragili o marginalizzate. Essendo una scuola di merito e non di reddito, l’accesso all’attività corale erogata dall’Accademia Teatro alla Scala avviene attraverso una prova di selezione nella quale sono valutate le attitudini ritmiche, di intonazione e motivazionali.

stimolare l’avvicinamento dei giovani alle arti e mestieri dello spettacolo e offrire loro un orientamento personalizzato. Il percorso didattico, di frequenza bisettimanale, ha avvicinato gli allievi al repertorio operistico e sinfonico-corale attraverso l’apprendimento della tecnica vocale, delle strutture fondamentali della notazione musicale e della pratica corale. In aggiunta, sono state programmate lezioni individuali di teoria e di solfeggio volte ad arricchire le competenze dei giovani artisti.

offrire opportunità di protagonismo ai giovani per diventare agenti di cambiamento positivo nelle comunità di riferimento. Il canto corale contribuisce a sviluppare un forte spirito di gruppo e senso di aggregazione. Il progetto ha consentito ai 98 bambini coinvolti, infatti, di superare le proprie barriere fisiche e/o attitudinali e/o sociali e di diventare, in alcuni casi, agenti di cambiamento per la pratica culturale all’interno delle loro comunità.

Foto di Agnese Groppi

ANNO 2024 - PROGETTO CONCLUSO