Verso una soluzione circolare per l’inquinamento dei nostri oceani

Test applicativi per la valorizzazione dei rifiuti solidi fluviali raccolti dai sistemi SEADS “Blue Barriers”

Ente beneficiario: SEADS – Sea Defence Solutions ltd

È ormai ampiamente riconosciuto che i fiumi sono il veicolo principale che permette la dispersione delle plastiche nei nostri oceani. Infatti, circa l’80% delle plastiche che inquinano i mari provengono dall’entroterra trasportate dai fiumi.

È altrettanto riconosciuto che è inutile intervenire quando ormai le plastiche sono libere negli oceani, è invece necessario focalizzarsi su soluzioni che blocchino le plastiche prima dell’entrata in mare, nei fiumi, quando è ancora possibile farlo.

Soluzioni come quella offerta da SEADS (start-up che sviluppa soluzioni per la protezione degli oceani dall’inquinamento e per la massimizzazione della sostenibilità della gestione dei rifiuti) offrono la possibilità di risolvere questo problema e fermare i rifiuti nei fiumi prima che raggiungano i mari.

Il prossimo passo per velocizzare l’acquisizione di misure ottimali per la raccolta dei rifiuti fluviali è individuare i metodi migliori per trattare in maniera sostenibile il materiale raccolto.

È per questo che SEADS grazie al sostegno della Fondazione Maurizio Fragiacomo e con la collaborazione del Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari” dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia e l’Università di Bologna, effettuerà test per la valorizzazione e riciclo dei materiali raccolti. Nello specifico, il legno verrà testato per la produzione di energie rinnovabili tramite gassificazione e le plastiche, per verificare l’idoneità al trattamento tramite pirolisi, per la produzione di nuova plastica vergine.

I risultati di questi test costituiranno un rilevante passo in avanti per identificare le migliori metodologie per valorizzare il materiale raccolto, accelerare l’acquisizione delle soluzioni per la raccolta delle plastiche nei fiumi e fermare, il prima possibile, il flusso dei rifiuti che inquina i nostri oceani.