Nel corso dell’anno 2024, l’Associazione 232 ha avviato tre sportelli “Lab R.A.P.”, finanziati anche con il contributo di FMF, che hanno accolto oltre 40 minori.
I ragazzi provenivano da:
- Permessi premio concessi per trascorrere una o più giornate all’esterno del penitenziario minorile negli spazi dell’Associazione 232 per lo svolgimento dell’attività “Lab R.A.P.”;
- Invii di servizi sociali penali per la prosecuzione dell’attività svolta all’interno del penitenziario o per l’inserimento nel “Lab R.A.P.”, all’interno del progetto educativo alternativo alla pena approvato dal tribunale dei minori;
- Invii dei servizi sociali comunali in particolare di 3 comuni diversi. I soggetti sono stati presi in carico per motivi quali rischio devianza, presenza di disagio di tipo psichico o collocamento in struttura dovuto ad allontanamento dalla famiglia;
- Canzoni prodotte 60+: si tratta di materiale educativo, non artistico, utilizzato come efficace strumento di rielaborazione del loro vissuto personale.
“Lab R.A.P.” è un progetto che prevede l’accompagnamento educativo e artistico per minorenni autori di reato, per adolescenti e giovani adult* in situazioni difficili e contesti complicati, segnalati in primis dai servizi sociali e in continuità con le attività svolte all’interno dell’I.P.M. “Cesare Beccaria” di Milano. L’iniziativa nasce dalla mission dell’Associazione 232 APS che dal 2019 promuove e organizza attività nelle carceri e nelle comunità sul territorio milanese.
I percorsi sono stati organizzati e condotti da personale educativo, pedagogisti ed educatori, in tre luoghi diversi, accomunati da continuità e connessioni costanti e reciproche:
– Nell’Istituto Penale Minorile “Cesare Beccaria” di Milano
All’interno dell’I.P.M. l’intervento si è svolto con cadenza settimanale e ha visto coinvolti 44 ragazzi, alcuni dei quali portati in permesso speciale per usufruire del laboratorio individuale all’interno di una delle sedi dell’Associazione 232. La maggior parte dei ragazz*, nonostante il limite linguistico, ha trovato nella musica un canale di espressione e la pratica della scrittura dei testi è stata utile a fermare il pensiero e a incoraggiarli a riflettere.
Di seguito un estratto dai brani scritti e registrati durante i succitati permessi:
“Parte perché in Marocco non c’è lavoro
Vuole andare in Europa per fare l’oro
Lui rischia la sua vita in mare
Per vivere una vita speciale
Quando sta a Benile pensa all’Europa come paradiso
Ma arriva in Spagna perde sorriso
Conosce una ragazza si chiama Selma
Gli piaceva tutto era troppo bella
Nella vita ci sono 2 strade
Strada ALEC e strada ARAM
Scegli quella giusta per te
E tutto cambierà”
– Nel Laboratorio individuale di via Boifava 60/A – Milano
Il laboratorio è dedicato a ragazz* che necessitano di maggiore attenzione e provenienti da contesti più complicati. Dei 16 casi seguiti quest’anno, alcuni sono stati segnalati dall’I.P.M., altri su mandato dei servizi sociali di varie zone di Milano e altri ancora su indicazione di educatori che li avevano in carico.
Per ogni giovane è previsto che venga stilato un Progetto Educativo per definire gli obiettivi e le finalità che i servizi sociali inseriscono poi nelle relazioni periodiche richieste dal Tribunale del Minori. La valutazione obiettiva dei singoli percorsi viene regolarmente condivisa con le figure professionali coinvolte nell’invio.
Lo spazio individuale rappresenta un contesto sicuro e protetto che favorisce la possibilità di entrare in contatto con le proprie emozioni.
“Il nostro legame è così forte come quando il fuoco brucia la carta,
Siamo troppo uniti per vivere separati, tu sei come il Karma
Ho dovuto soffrire per trovare una ragazza così stupenda come te
Faccio di tutto pur di non farmi allontanare da te”
Poiché l’esercizio favorisce un’analisi del rapporto con gli altri, e in particolare con gli affetti, l’accompagnamento ad personam rappresenta oltre ad un’occasione per far emergere le proprie paure anche la possibilità di rafforzare la gestione dei legami personali.
– Nel Laboratorio collettivo di via Baroni 85 – Milano
Il laboratorio accoglie ragazzi e ragazze dai 14 ai 22 anni. Nel corso del 2024 ne sono stati seguiti 24, oltre a due giovani adult* che hanno svolto la loro “messa alla prova” con l’Associazione 232. Il gruppo era costituito da ragazz* in libera aggregazione e da altri in carico ai servizi sociali per i quali il contesto proposto, in dimensione collettiva, è stato ritenuto più adatto ai fini del loro Progetto Educativo. Anche questa attività viene puntualmente relazionata ai servizi sociali così che complementino i percorsi educativi disposti sui minori.
“Dei sogni contorti, con la mente dei rimorsi,
Interrotti come ferite di cui nessuno parla,
Non esistono cerotti, mentre il sangue scorre a fiotti,
sulla pelle questi solchi fatti con fogli di carta,
Mille problemi che rimangono in testa
E la mia mente sempre fragile come carta pesta”
Conclusioni:
Il progetto “Lab R.A.P.” offre percorsi individualizzati e di gruppo in diversi spazi dove agganciare minori e giovani adult* e accompagnarli nel loro percorso di crescita.
Il rapporto continuativo dell’Associazione 232 con gli enti invianti e/o i professionisti che si occupano dei ragazz* garantisce una condivisione di intenti. Il percorso musicale proposto si inserisce in una cornice più ampia focalizzata sul benessere dei giovani soggetti: la musica connette, si fa ponte fra sé e gli altri, fra le proprie emozioni e il mondo, restituendo un ruolo da protagonista nella propria vita.