ATTIVITA'

Progetti

Reclaim Our Future

La prima programmazione artistica e culturale ibrida di Milano per i bambini e per le loro famiglie

Ente beneficiario: LopLop, Lot of people Lot of projects

Il progetto Reclaim Our Future è la prima programmazione artistica e culturale ibrida di Milano, rivolta a bambini da 0 a 13 anni e alle loro famiglie, che comprende un calendario multidisciplinare di laboratori, eventi performativi e residenze artistiche, fisiche e digitali, e che sostiene la partecipazione culturale di prossimità.
Il progetto, ideato da LopLop, Mare Culturale Urbano e Quartiere Digitale proporrà ai bambini di sperimentare i linguaggi della contemporaneità attraverso una dimensione ibrida, digitale e fisica, e prenderà luogo in tre quartieri periferici di Milano molto diversi tra loro: San Siro, Cascina Merlata, Redo Merezzate.
Reclaim Our Future nasce per diventare uno spazio di ricerca e sperimentazione artistica, insieme fisico e digitale, che mette al centro i bambini con la loro capacità di immaginare e le famiglie con il loro bisogno di vivere esperienze culturali di qualità, gratuite o economicamente accessibili.

Grande novità sarà Mare Culturale Digitale uno spazio creato sulla piattaforma open source Minetest, ispirato a Minecraft, il più giocato e famoso videogioco al mondo. I bambini dagli 8 anni in su, i ragazzi e le loro famiglie, prenderanno parte alle attività interagendo con le educatrici digitali di Quartiere Digitale che offrirà loro l’opportunità di scoprire e conoscere i temi e gli artisti della programmazione fisica, di contribuire con idee e approfondimenti, di imparare a navigare in modo sicuro e consapevole e per dare luogo alla programmazione concreta.

All’interno del progetto è prevista la residenza artistica Rebuild Our Future che avrà come co-curatore e tutor l’artista internazionale Olivier Grossetête. A partire dal mese di marzo sei giovani artisti inizieranno un’esperienza di residenza ibrida tra uno spazio virtuale e i tre quartieri di Milano. Attraverso un percorso di formazione e di ricerca guidato da Grossetête attraverso modalità differenti (dai workshop alle interviste, dai documentari alle installazioni) gli artisti esploreranno alcuni temi, simboli e narrazioni della città contemporanea.
Ad essere coinvolti nelle attività della residenza saranno i giovani tra i 15 e i 35 anni, un target di pubblico particolarmente sensibile e interessato alla costruzione del futuro.
A compimento dell’esperienza prenderà vita un’installazione monumentale effimera nello stile di Grossetête: un’enorme architettura composta da scatole di cartone, issata utilizzando la sola forza umana nel corso di un evento che si terrà nel mese di luglio 2023.

Quartiere Città Mondo

Un progetto per restituire le opportunità e riallacciare le relazioni che il Covid-19 ha interrotto nella vita delle bambine e dei bambini

Ente beneficiario: La Grande Fabbrica delle Parole – Insieme nelle Terre di Mezzo OdV

La pandemia di Covid-19 è stata particolarmente difficile per le bambine e i bambini, creando fratture di opportunità e relazionali che non sono mai state ricucite.
Il progetto Quartiere Città Mondo coinvolge l’intero Istituto Comprensivo Sant’Ambrogio situato nel quartiere Barona, periferia di Milano. È una realtà con un’altissima complessità sociale, caratterizzata da fragilità e elevato rischio di abbandono scolastico.

Quartiere Città Mondo porterà le bambine e i bambini a scoprire con sguardo nuovo i luoghi significativi del loro quartiere, li aprirà ai luoghi della cultura della città di Milano e allargherà ulteriormente gli orizzonti creando occasioni significative di relazione con bambine e bambini da tutto il mondo.

Per questo progetto, di durata biennale, verranno realizzati 130 laboratori ad accesso gratuito che coinvolgeranno 500 bambine e bambini di 25 classi.
L’obiettivo è favorire l’inclusione sociale, riallacciare le relazioni di prossimità delle bambine e dei bambini in un quartiere fortemente connotato da isolamento sociale e carenza di opportunità educative e culturali, e aprire i loro orizzonti – già prima del Covid confinati per questioni socioeconomiche al proprio quartiere – all’intero territorio cittadino, alla città, al mondo.

Attraverso formazioni specifiche si lascerà alla scuola il patrimonio di relazioni e di competenze messe in campo, in modo da far sì che i rapporti nati nel corso dell’iniziativa possano continuare anche dopo la fine del progetto.

DescriVedendo Pinacoteca Ambrosiana

Un percorso di visita accessibile a tutti alla scoperta dei capolavori artistici della Pinacoteca Ambrosiana di Milano

Ente beneficiario: Associazione Nazionale Subvedenti OdV

DescriVedendo Pinacoteca Ambrosiana è un progetto inclusivo dell’Associazione Nazionale Subvedenti OdV, finanziato dalla Fondazione Maurizio Fragiacomo, a favore dell’accessibilità culturale per le persone con disabilità visiva.
DescriVedendo realizza percorsi museali, sul fondamento del “Diritto alla partecipazione” senza discriminazioni, per offrire un’esperienza immersiva nell’arte dei grandi maestri e per vedere le loro opere anche con gli occhi della mente (Slow Art).
Alla base del metodo DescriVedendo vi sono “Descrizioni Morfologiche Certificate” redatte da esperti, secondo precise linee guida, con un linguaggio specifico e parole che vanno a comporre narrazioni icastiche ed evocative (strategia facilitante per le persone con disabilità visiva).
L’ulteriore creazione di un “Testo guida per l’orientamento” al percorso in Pinacoteca Ambrosiana, per segnalare eventuali ostacoli architettonici e percettivi alle persone con disabilità, costituisce un prezioso strumento di consultazione per effettuare la visita del museo milanese in autonomia e sicurezza.

DescriVedendo Pinacoteca Ambrosiana sarà proposto al pubblico nel corso del 2023, a partire dal mese di maggio, e si articolerà con un ciclo di visite programmate, condotte da guide formate e autorizzate, alle quattro meraviglie della Pinacoteca Ambrosiana: “Canestra di frutta” di Caravaggio, il cartone preparatorio della “Scuola di Atene” di Raffaello, “Il bacio” di Francesco Hayez e “Ritratto di musico” di Leonardo da Vinci.

Le visite guidate “DescriVedendo Pinacoteca Ambrosiana” saranno gratuite e incluse nel biglietto d’ingresso ridotto – tariffa gruppi –.

Playing ground - giocare con la città

Un progetto site-specific di arte pubblica per immaginare e sperimentare nuove forme che la città potrebbe assumere a partire dal punto di vista dei bambini

Ente beneficiario: OXA Impresa Sociale

L’artista inglese Isabella Martin, che vive e lavora in Danimarca, immagina un mondo in cui i bambini possano rimappare e ridefinire la propria città, attraverso approcci creativi improntati all’inclusività e all’empowerment delle generazioni più giovani. L’idea alla base del progetto artistico è quella di trarre ispirazione da come i bambini vedono la metropoli in cui vivono, impegnandosi a rispondere a questi bisogni in modo creativo, immaginando soluzioni sostenibili per tutti, oggi e domani.
Playing ground – giocare con la città avrà infatti come protagonisti delle bambine e dei bambini dell’Istituto Comprensivo Moisé Loria (Municipio 6), che verranno coinvolti attraverso tre laboratori condotti direttamente dall’artista, svolti durante il periodo scolastico, e altri bambini che parteciperanno a un workshop creativo nella cornice della Design Week 2023, Design Week Kids. Questo rappresenterà un reale processo di co-creazione e scambio sia per i più giovani, che avranno l’opportunità di entrare in contatto con la pratica artistica, sia per Isabella Martin, il cui lavoro interdisciplinare di ricerca beneficerà dell’ispirazione e della relazione con un pubblico che spesso il mondo culturale ignora.

Il progetto si svilupperà in tre fasi. Le prime due, che vedranno bambine e bambini come protagonisti assoluti, rappresentano l’elemento fondante dell’intero processo creativo, mentre la terza servirà a raccogliere, elaborare e sviluppare le idee e il lavoro di immaginazione e co-creazione svolto durante i laboratori. L’esito della terza fase sarà un’installazione che abiterà gli spazi del centro culturale BASE Milano per condividere con il pubblico le visioni di città che i bambini avranno prodotto, invitandoli ad abbracciarle e stimolando un approccio di “osservazione immaginativa” sul quartiere in cui vivono, sulle proprie abitudini urbane e sulle pratiche del fare città.

Le parole chiave di Playing ground – giocare con la città sono “sostenibilità”, “diritto alla città”, “partecipazione”.
Gli obiettivi del progetto riguardano:
• il miglioramento delle condizioni di vita di bambine e bambini che vivono in contesti di marginalità, attraverso l’inclusione in progetti culturali
• una percentuale di aumento della permanenza a scuola grazie alla presenza di laboratori artistici
• una percentuale di bambine e bambini che escono dal quartiere di nascita
• la riduzione delle diseguaglianze tra bambini del centro e della periferia.

Libellule nel cuore

Un aiuto concreto e professionale ai bambini, agli adolescenti e alle loro famiglie che hanno vissuto la perdita di una persona cara

Libellule nel cuore è un progetto ideato e promosso dalla Fondazione Maurizio Fragiacomo, che opera nell’area metropolitana di Milano.

Le statistiche europee confermano che un bambino ogni trenta perde un genitore, fratello o sorella prima dei 18 anni. L’elaborazione del lutto è un percorso essenziale per non rimanere imprigionati nel dolore di una perdita. Libellule nel cuore propone alle famiglie che attraversano l’esperienza della morte di una persona cara, uno spazio di ascolto, gestito da professionisti specializzati, per condividere il proprio dolore, i bisogni e le incertezze.

Alle scuole viene offerto un servizio di assistenza dedicato principalmente agli insegnanti, per i quali si organizzano dei momenti formativi sul tema del lutto infantile e adolescenziale.

La natura va in città

Un progetto per affiancare gli insegnanti delle scuole primarie nella realizzazione di un percorso didattico di osservazione e scoperta dell’Ecologia Urbana

Ente beneficiario: Società Cooperativa Sociale Eliante Onlus

Eliante realizza da anni attività di educazione alla sostenibilità nelle scuole e nelle aziende, all’interno di contesti naturalistici straordinari come il Parco del Monte Barro e il Parco delle Groane in Lombardia, rendendo l’apprendimento delle tematiche ambientali un’esperienza concreta e di inclusione per tutti.

Gli eventi degli ultimi mesi ci hanno costretto a rivedere attività e stili di vita, ripercuotendosi in maniera particolare sui bambini e i ragazzi, che hanno dovuto rinunciare ai loro momenti di socialità, alla scuola e a tutte le attività di approfondimento e scoperta che questa offre loro in tempi normali.

Consapevoli dell’attuale impossibilità per le scuole di effettuare uscite didattiche, riteniamo fondamentale promuovere un progetto rivolto in particolare alle primarie situate in contesti altamente urbanizzati, a partire dalla città di Milano, per stimolare il contatto con l’ambiente naturale, per integrare aspetti di osservazione e scoperta con modalità di lavoro e vari strumenti, per supportare gli insegnanti nell’approfondimento dei temi legati alla natura.

Il percorso didattico si realizza in quattro momenti differenti: la scoperta, l’approfondimento, il riscontro, la festa. Oltre alle azioni riconducibili ai quattro step da sviluppare in classe, gli esperti di Eliante alternano momenti di raccordo-incontro con insegnanti e allievi in remoto e in presenza utilizzando altresì un kit esclusivo, composto da strumenti cartacei e digitali.

L’obiettivo è quello di far conoscere ai bambini l’importanza della preservazione e del mantenimento degli elementi naturali in città, scoprire le molteplici forme di vita che la popolano e favorire l’apprendimento di concetti fondamentali quali:
– La connessione ecologica e le “infrastrutture verdi”, che consentono alla natura di svilupparsi in ambienti urbanizzati e di svolgere servizi fondamentali anche al benessere umano;
– Il concetto base di bene comune e la necessità di prendersene cura insieme.

Corpi nel suono

Percorsi nelle terapie espressive per bambini e adolescenti

Ente beneficiario: Associazione Sensoria

Corpi nel suono è un progetto dell’Associazione Sensoria rivolto a minori in situazioni di difficoltà e disagio, e finalizzato a realizzare laboratori di terapie espressive presso gli spazi gestiti dalla Cooperativa sociale Ripari onlus: CAM – Centro Accoglienza Minori – “Il Centro” di Cesano Boscone e CAM Centro Polifunzionale “Polo Ulisse” di Trezzano sul Naviglio.

La creative expression offre modalità di esperienza e stimoli particolarmente idonei ad incontrare bisogni e tendenze caratteristici di bambini e adolescenti, ed in particolare di coloro tra essi che vivono momenti difficili legati alla propria esperienza di crescita o di avanzamento nel mondo e nella vita. Scoprire l’universo del suono e della musicalità attraverso strumenti musicali, la voce, l’ascolto; oppure approfondire la produzione audio-video musicale con tecnologie avanzate, per dare voce alle proprie storie, ai propri vissuti, alla propria poetica; o anche esprimersi con la gestualità, il movimento e la danza per guardarsi ora dentro, ora allo specchio, ora intorno a sé: questi canali di esperienza ed espressione offriranno, in attività individuali o di gruppo, spazi di esplorazione e ricerca, condivisione e confronto, consapevolezza e crescita, funzionali al supporto alla gestione delle difficoltà e del disagio vissuti nella propria esperienza di vita. Il tutto in una dimensione ludica e prima di tutto focalizzata sulla tutela del benessere dei partecipanti.

La varietà disciplinare dei laboratori – Musicoterapia di gruppo, Produzione musicale e Danzaterapia – rappresenta uno straordinario valore aggiunto, che consente una diversificazione degli stimoli, una calibrazione delle proposte su utenti potenzialmente predisposti per uno specifico canale, più che su altri, e un lavoro trasversale e stratificato sulle finalità comuni del progetto.

Activity Book Milano

Racconti straordinari di città per sognatori e sognatrici - Milano Activity Book for Extraordinary Kids

Ente beneficiario: iAC (innovActionCult) – associazione culturale con Gruppo PleiadI

Il progetto a cura di iAC e Gruppo Pleiadi prevede la realizzazione di un Activity Book dal titolo “Racconti straordinari di città per sognatori e sognatrici. Milano Activity Book for Extraordinary Kids” che conduce bambini e bambine alla scoperta di Milano, con metodologia interattiva, attraverso una diversa percezione della città.

La pubblicazione evoca personaggi e artisti/e celebri legati alla città di Milano, che si “perdono” tra monumenti, musei e opere coinvolgendo i piccoli lettori. La narrazione li porta a muoversi in città, anche a bordo dei mezzi, e a scoprire alcune curiosità di carattere storico-artistiche. Saranno illustrati degli ostacoli che faranno immedesimare il lettore in alcune problematiche che riguardano bambine/bambini e alunne/alunni bisognosi di supporto, sperimentando così i temi dell’accessibilità e delle fragilità. In queste particolari circostanze il lettore potrà comprendere come il mondo e le informazioni visive appaiono agli occhi di chi affronta alcune difficoltà, che possono sorgere durante l’infanzia, attraverso filtri cromatici ed espedienti narrativi (es. daltonismo, dislessia, particolari fobie).

L’Activity Book dedicato a Milano sarà realizzato in formato cartaceo e in versione digitale: un kit scaricabile dalle famiglie per realizzare in autonomia le attività proposte nella pubblicazione, con materiali di facile reperibilità.

Progetto a cura di

Logo InnovActionCult
Logo Pleiadi ScienceFarmer

Con il patrocinio di

Children's Museum Verona
Rete Nazionale Musei dei Bambini
Logo ANffAS Onlus

Arti e Periferie

Documentare, raccontare, condividere forme d’arte nei contesti di confine

ARTI E PERIFERIE è un progetto integrato promosso da Fondazione Maurizio Fragiacomo, organizzato da Associazione Sensoria in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Umane per la Formazione “Riccardo Massa” dell’Università degli Studi di Milano Bicocca e con il patrocinio dell’Università degli Studi di Milano – Bicocca.

Tre convegni per conoscere esperienze d’arte in contesti di confine e per riflettere sui loro molteplici significati.
Una serie di eventi collaterali, organizzati da enti amici della rassegna, impegnati da sempre nell’utilizzo dei linguaggi dell’arte nelle periferie delle città, ai confini delle regioni e degli stati, nelle zone marginali della società.
Una rete di partner e di attività online, volti a promuovere incontri e iniziative, progetti ed esperienze.
Una vetrina per scoprire testimonianze e riflessioni sulle emergenze creative, espressive, performative, che nelle più diverse forme nascono e si affermano lontano dal centro, dove finisce la nostra normalità ed inizia l’Altro.

Organizzato da

In collaborazione con

Dipartimento di Scienze Umane per la Formazione "Riccardo Massa"

Patrocinio

Università degli studi di Milano - Bicocca

Festival delle Abilità “L’Arte di ispirare”

Una rassegna culturale, una festa di inclusione sociale, per valorizzare i talenti delle persone con e senza disabilità

Parco della Biblioteca di Chiesa Rossa, Via San Domenico Savio 3 – Milano, 24 e 25 settembre 2022

Ente beneficiario: Fondazione Mantovani Castorina

Dall’arte passa l’inclusione, questa l’ispirazione degli ideatori del Festival delle Abilità: i giornalisti Simone Fanti, con Franco Bomprezzi e Alessandro Cannavò del blog InVisibili del Corriere della Sera, Antonio Giuseppe Malafarina, poeta, giornalista e presidente onorario di Fondazione Mantovani Castorina e Martina Gerosa Disability & Accessibility Manager, collaboratrice indipendente del Centro Accaparlante di Bologna e Benemerita della Fondazione Pio Istituto dei Sordi di Milano.
Il Festival delle Abilità, giunto alla sua IV edizione, che si svolge ogni anno a settembre nella periferia di Milano, ha in programmazione le performance di una ventina di artisti: musicisti, pittori, attori di teatro, scultori, poeti, ballerini, fotografi, artigiani di ogni arte e di nuove tecnologie. Un gioco di sinergie performative intrecciate che daranno vita ad un moderno simposio, una jam session d’arte realizzata su quattro livelli di azione: performance, laboratori, talk, dissemination activities in una dimensione territoriale urbana che si mette in dialogo con il contesto artistico nazionale.
 Si tratta di una manifestazione ibrida con un format pensato in presenza e in streaming per andare oltre la disabilità uditiva di chi non è segnante, attraverso la sottotitolazione live degli eventi, e andare oltre il luogo “fisico” in cui si realizza la rassegna. Il Festival delle Abilità è un festival d’arte, dove protagonista è l’arte accessibile difatti gli eventi si avvalgono di interpretariato in Lingua dei Segni Italiana (LIS), sottotitolazione diretta streaming e audiodescrizione.
L’obiettivo è promuovere una cultura che metta in risalto le capacità di ciascuno a prescindere dalla propria condizione e che valorizzi la bellezza della diversità. 
La frase scelta per raccontare il festival è “liberi di vivere come tutti”. L’arte è un linguaggio emozionale, il talento attrae persone e crea connessioni. Ogni singolo artista selezionato rappresenta il manifesto di una verità capace di innescare curiosità e dialogo, il primo passo per un cambiamento collettivo.

Con il patrocinio di

Logo Camera dei deputati
Patrocinio Municipio 5 - Comune di Milano
Logo Regione Lombardia Il consiglio
Logo MILANO è VIVA
Logo Fondazione Maurizio Fragiacomo
Logo Fondazione Cariplo
Logo Pio Istituto dei Sordi

Organizzato da

Logo Fondazione Mantovani Castorina
Logo Sistema Bibliotecario Milano
Logo Corriere della sera InVisibili

Il Muro Liberato

Due interventi artistici per la riqualificazione urbana di un muro situato all’interno del Parco Chiesa Rossa di Milano

Ente beneficiario: Fondazione Mantovani Castorina

Durante lo svolgimento dell’edizione 2022 del Festival delle Abilità, nel mese di settembre, è stato realizzato un murale di 80 mq intitolato “ART, HEAR, HEART, EARTH: l’Arte di Sentire con il Cuore la Terra” creato dall’artista non vedente Tiziano Pantano in arte Tizio Tiziano e realizzato da Davide Ratti Ratzo in collaborazione con Norberto Pompilii Ker Artcore.

A seguire, nel corso dell’iniziativa culturale Bookcity Milano, il 17 novembre presso la Biblioteca Chiesa Rossa si è inaugurata una seconda opera muraria poetica “Il muro liberato”. L’opera, che affianca la precedente e completa la superficie del muro adiacente l’ingresso del parco più vicino alla biblioteca, è stata commissionata dal Festival delle Abilità al noto street artist Piger, realizzata all’interno del Parco Chiesa Rossa e tratta dalla poesia di Antonio Giuseppe Malafarina. Il poeta narra di come la vita continui a ruotare intorno ai muri che la circondano, mentre cambiano forme e colori, in una metafora continua tra la libertà dell’uomo e i muri con cui spesso la si limita.

Verso una soluzione circolare per l’inquinamento dei nostri oceani

Test applicativi per la valorizzazione dei rifiuti solidi fluviali raccolti dai sistemi SEADS “Blue Barriers”

Ente beneficiario: SEADS – Sea Defence Solutions ltd

È ormai ampiamente riconosciuto che i fiumi sono il veicolo principale che permette la dispersione delle plastiche nei nostri oceani. Infatti, circa l’80% delle plastiche che inquinano i mari provengono dall’entroterra trasportate dai fiumi.

È altrettanto riconosciuto che è inutile intervenire quando ormai le plastiche sono libere negli oceani, è invece necessario focalizzarsi su soluzioni che blocchino le plastiche prima dell’entrata in mare, nei fiumi, quando è ancora possibile farlo.

Soluzioni come quella offerta da SEADS (start-up che sviluppa soluzioni per la protezione degli oceani dall’inquinamento e per la massimizzazione della sostenibilità della gestione dei rifiuti) offrono la possibilità di risolvere questo problema e fermare i rifiuti nei fiumi prima che raggiungano i mari.

Il prossimo passo per velocizzare l’acquisizione di misure ottimali per la raccolta dei rifiuti fluviali è individuare i metodi migliori per trattare in maniera sostenibile il materiale raccolto.

È per questo che SEADS grazie al sostegno della Fondazione Maurizio Fragiacomo e con la collaborazione del Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari” dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia e l’Università di Bologna, effettuerà test per la valorizzazione e riciclo dei materiali raccolti. Nello specifico, il legno verrà testato per la produzione di energie rinnovabili tramite gassificazione e le plastiche, per verificare l’idoneità al trattamento tramite pirolisi, per la produzione di nuova plastica vergine.

I risultati di questi test costituiranno un rilevante passo in avanti per identificare le migliori metodologie per valorizzare il materiale raccolto, accelerare l’acquisizione delle soluzioni per la raccolta delle plastiche nei fiumi e fermare, il prima possibile, il flusso dei rifiuti che inquina i nostri oceani.

Ippovia dei Parchi - FMF

Un percorso attrezzato da vivere a cavallo, a piedi e in mountain bike, alla portata di tutti, atto a collegare parchi, aree protette e itinerari storico-culturali

Ente beneficiario: OdV Ippovia dei Parchi

Il progetto su base biennale definirà un tracciato “verde” che collegherà alcuni dei parchi più belli della Regione Lombardia, in una delle aree maggiormente urbanizzate lungo l’asse Milano-Varese, affiancando, in alcuni tratti, diversi corsi d’acqua. Dal punto di vista paesaggistico, il percorso offrirà scenari diversi: dalle aree verdi recuperate allo sviluppo urbano, alle zone delle brughiere fino ad affacciarsi al territorio prealpino. Punto di partenza sarà la Riserva naturale Bosco WWF di Vanzago, alle porte di Milano, fino a raggiungere il sentiero Europeo E1 a Gavirate, in provincia di Varese, asse di unione tra il Nord-Europa e il Mediterraneo Centrale.
L’Ippovia dei Parchi – Fondazione Maurizio Fragiacomo è un progetto che si inserisce perfettamente nelle tematiche legate allo sviluppo consapevole, al controllo delle trasformazioni ambientali e di conseguenza alla conservazione del territorio naturale. Lungo il tracciato di oltre 120 chilometri, suddiviso in cinque tappe, verranno segnalati alcuni punti di interesse storico-artistico, culturale e naturalistico.
Il percorso verrà tracciato dall’Organizzazione di Volontariato Ippovia dei Parchi affiliata a Engea, Ente Nazionale Guide Equestri Ambientali e ai Garibaldini, Volontari a Cavallo, e sarà interamente finanziata dalla Fondazione Maurizio Fragiacomo. L’Ippovia dei Parchi sarà dunque intitolata a ricordo di Maurizio, uomo sensibile alla bellezza della natura e a memoria del suo impegno per la tutela dell’ambiente, essenziale linea guida di questo progetto.

Mostra fotografica

L’OCCHIO DEL MILANESE - i 90 anni del Circolo Fotografico Milanese a cura di Roberto Mutti

Galleria Credito Valtellinese, Corso Magenta 59 – Milano dal 19 ottobre al 10 dicembre 2021

Ente beneficiario: Circolo Fotografico Milanese

Il Circolo Fotografico Milanese, in occasione del suo 90° anniversario, presenta al grande pubblico una selezione di 180 scatti dei fotografi soci, dagli ultimi decenni del secolo scorso fino alla pandemia del 2020.
La mostra, curata da Roberto Mutti – celebre storico, critico e docente di fotografia – come l’omonimo catalogo che la accompagna, racconta l’evoluzione, lo spirito e il carattere della città di Milano nei suoi vari aspetti. La città è radicalmente cambiata negli anni, si è trasformato l’ambiente urbano, sono mutati gli stili di vita, si sono modificati i volti, gli abiti, i gesti dei cittadini milanesi, pur mantenendo il carattere e lo spirito che contraddistinguono la “milanesità”. I fotografi del CFM portano il loro stile e la loro personale visione a fornire un quadro variegato e originale della città.

La mostra si sviluppa su tre livelli. Il primo è costituito da un video, proiettato in un’area appositamente allestita, che illustra le opere degli autori storici del Circolo Fotografico Milanese. Il secondo è caratterizzato da una serie di teche in cui sono contenuti fotografie, documenti, libri, macchine fotografiche legate alla storia del Circolo. Il terzo livello è costituito dalle sette aree monotematiche in cui è stato suddiviso lo spazio dove sono esposte le fotografie degli attuali soci: “Arte”, “Eventi”, “Osservazione urbana”, “Street”, “Sociale”, “Ricerca”, “Sport”.

L’esposizione è inserita nel programma della 16ª edizione del Photofestival, importante rassegna annuale dedicata alla fotografia d’autore.

La mostra è organizzata e prodotta dal Circolo Fotografico Milanese con la Fondazione Gruppo Credito Valtellinese, il patrocinio di Comune di Milano, Città Metropolitana di Milano, Regione Lombardia, il riconoscimento di FIAF (Federazione Italiana Associazioni Fotografiche) e in collaborazione, fra gli altri, con la Fondazione Maurizio Fragiacomo.

Ghe Pensi Mi - II edizione 2021

Un progetto di condivisione sociale per apprezzare e preservare le bellezze di Milano

Ente beneficiario: We Are Urban Milano

Abbiamo vissuto e viviamo, tutti, con preoccupazione, questo prolungato momento difficilissimo determinato dalla pandemia e sentiamo la necessità di ritrovarci negli spazi aperti, di rivederci di persona, di partecipare alla vita della comunità nella quale e attorno alla quale tutto si sviluppa e prende corpo. A seguito del successo di partecipazione alla prima edizione Ghe Pensi Mi torna per offrire l’opportunità di ritrovarsi di nuovo insieme, scoprendo bellezze e curiosità della città con Milano da Vedere, di agire con responsabile leggerezza e con un sorriso nella riqualificazione di spazi limitrofi, un po’ abbandonati all’incuria, con la regia di We Are Urban Milano.

Il progetto è inclusivo, aperto a tutti coloro che amano Milano e che condividono lo stesso ideale: mantenere e preservare gli spazi urbani intervenendo con attività che, per quanto piccole, siano significative. È un’occasione, un’opportunità per riconoscere la dignità del fare per e con la comunità. Siamo felici della inedita collaborazione con l’Associazione Guanti Rossi che darà la possibilità a persone con disabilità uditive di seguire la narrazione delle storie della città attraverso la Lingua Italiana dei Segni.

Il programma 2021 prevede un incontro ogni terza domenica del mese, con un calendario di sette appuntamenti all’anno da aprile a novembre, escluso il mese di agosto.

Con il patronato di

Logo Regione Lombardia

Patrocinio

Logo Comune di Milano

Partner

Loghi All 4 Climate e Guanti Rossi

Media Partner

Logo MI Tomorrow

Lido Milano Live 2021

Milano riparte con cinema, concerti, teatro, talk, presentazione di libri e incontri con associazioni
dal 1° luglio al 1° agosto

La rassegna Lido Milano Live è un progetto sociale e artistico culturale di We Are Urban che si inserisce nel palinsesto multidisciplinare di “La Bella Estate” del Comune di Milano.
La nuova edizione è una grande manifestazione sociale, inclusiva, partecipativa, ecologicamente sostenibile e plastic free, ospitata nell’affascinante cornice architettonica anni 30 del Lido, per valorizzare un luogo storico della città con un ricco calendario di intrattenimento, in sicurezza e all’aperto.

Presentazione delle attività svolte dalla selezione delle associazioni firmatarie dei Patti di Collaborazione con il Comune di Milano, mirati alla cura del bene comune. Tutti i mercoledì e venerdì dalle 19 alle 21 si ascoltano racconti di cittadinanza attiva, con esempi virtuosi di partecipazione civica che hanno reso e rendono migliore la nostra città, oltre a talk tematici e presentazioni di libri sulla sostenibilità e l’alimentazione per poi vivere momenti d’intrattenimento con una selezione di film curata dalla Cineteca Milano e proiettati dal ‘Cinemobile’, un furgone Fiat del 1936, concerti di musica jazz, pop, indie, rock, classica e spettacoli teatrali.

Sono previsti diversi laboratori gratuiti per bambini come il “Telegiornale delle buone notizie”, il “Ludobus” una ludoteca viaggiante che stimola la creatività e la capacità di giocare, o la scoperta e l’osservazione di come trasformare dei rifiuti plastici in nuovi oggetti, utilizzando un trituratore e un iniettore.

La manifestazione è aperta a tutti: viene tradotta nella Lingua Italiana dei Segni – LIS, per le persone con deficit uditivo grazie alla collaborazione dell’associazione Guanti Rossi ed è accessibile a persone dalla mobilità ridotta per l’assenza di barriere architettoniche.
Nella sezione “Accessibilità” del sito https://www.lidomilanolive.it sono inclusi alcuni video in LIS, traduzioni visive e in Comunicazione Aumentativa Alternativa – CAA per persone con bisogni comunicativi complessi e strumenti per non vedenti.
Nel programma della rassegna sono segnalati diversi spettacoli con la sigla LNP (Language No Problem) per consentire a coloro che non comprendono la lingua italiana di seguire gli eventi.

Si rinnova l’iniziativa “Biglietto Sospeso”: con soli 6 euro sarà possibile offrire un biglietto d’ingresso a chi non ha la possibilità di acquistarlo. Sono previsti inoltre omaggi per gli operatori sanitari, a ringraziamento per il loro lavoro svolto durante la pandemia e numerose gratuità per i residenti delle case popolari limitrofe, che potranno fruire dei molti eventi in calendario.

progetto di

con la collaborazione di

con il supporto di

media partner

Giardino Bruno Munari

Quattro interventi artistici di rigenerazione urbana, realizzati con vernici speciali per migliorare la qualità dell’aria

Ente beneficiario: We Are Urban Milano

Il giardino pubblico Bruno Munari, ubicato in via Toce nella zona settentrionale di Milano, è un’area verde della città dedicata alla memoria del celebre artista e designer.
Il progetto di riqualificazione ecosostenibile, prevede la cancellazione delle scritte vandaliche e la realizzazione di quattro diversi interventi grafici. L’idea creativa è sviluppata e messa in opera da Noroo Milan Design Studio, professionisti che elaborano idee creative con colori, luci e materiali, insieme ai cittadini volontari coordinati dall’Associazione We Are Urban Milano. L’attività è prevista ad aprile 2021.
La colorazione dei murales è stata eseguita secondo le linee guida del progetto Bosco Invisibile® che prevede l’utilizzo di speciali vernici nanotecnologiche che, oltre a essere antibatteriche, permettono di ridurre l’inquinamento atmosferico del 89% con l’obiettivo di migliorare la qualità dell’aria. Tutte le superfici trattate saranno assimilabili, per la capacità di purificare l’aria, alla realizzazione di 300 mq di area boschiva, pari alla piantumazione di otto grandi alberi ad alto fusto.

Loghi MUnicipio 9 e Comune di Milano

Progetto di

Logo We Are Urban

Idea di

Logo Noroo Milan Design Studio

Ciclo di Webinar gratuiti - Come vivremo scuola e lavoro post-Covid?

Prospettive educative, sociali e psicologiche per riconoscere e gestire il cambiamento nella qualità di vita, tra tecnologia e benessere

Fondazione Maurizio Fragiacomo promuove un CICLO DI WEBINAR, in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Umane per la Formazione “Riccardo Massa” dell’Università degli Studi di Milano Bicocca e con il patrocinio dell’Università degli Studi di Milano – Bicocca, rivolto ad un pubblico di persone curiose e addetti ai lavori, di operatori professionali e ricercatori, di genitori e persone attive nel (o a contatto con il) mondo della scuola e dell’educazione. CINQUE INCONTRI per riflettere su come, nell’era digitale, accellerata e intensificata dal Covid, sia possibile tracciare un cammino che ci consenta di restare umani, di rimanere in contatto con i bisogni di adulti, ragazzi e bambini. CINQUE OCCASIONI di dialogo con esperti della ricerca e dell’intervento per sfruttare le importanti opportunità di questa fase, essendo consapevoli e capaci di prevenirne i rischi.

Come vivremo, dopo l’emergenza pandemica?
Alcuni non vedono l’ora di poter tornare prima o poi alle proprie abitudini di un tempo.
Altri avvertono l’impronta dei cambiamenti di vita portati dall’urgenza legata al Coronavirus come qualcosa di indelebile; sentono trasformato il modo in cui si percepiscono il lavoro, la scuola, il tempo libero. Analisti ed esperti parlano già di un’era post-Covid, nella quale soluzioni e processi introdotti in via emergenziale lasceranno una traccia permanente, verranno almeno in parte normalizzati, integrati con i modi ‘tradizionali’ di vivere, apprendere, lavorare. A venire influenzati, colpiti, modificati dal ‘dopo-Covid’ sono le nostre sensazioni ed emozioni; le nostre relazioni; le nostre abitudini e aspettative; la nostra organizzazione personale, familiare, sociale; il nostro benessere, la nostra qualità di vita, la nostra salute.

Filosofare con i bambini

Un laboratorio triennale per insegnare ai bambini ad articolare le proprie idee, imparare ad ascoltarsi e riconoscere concezioni diverse dalla propria

Ente beneficiario: Università Cattolica del Sacro Cuore
a cura di Paola Anna Maria Muller
Professore associato di Storia della Filosofia Medievale dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano

La sede del progetto è la Scuola Primaria L.M. Radice di Milano, definita spesso dai giornali “scuola ghetto”, la cui prevalenza dei bambini proviene da famiglie straniere. Si è individuata questa scuola per i problemi sociali che vive quotidianamente. Scopo del progetto è quello di allargare l’orizzonte delle esperienze scolastiche offrendo ai bambini un’occasione di conoscenza di sé e degli altri attraverso la riflessione sul linguaggio condotta con approccio filosofico.
L’uso della ragione volto al rispetto di sé e dell’altro può essere un valido strumento per promuovere l’integrazione e aumentare il benessere scolastico e generale dei bambini, delle loro famiglie e degli insegnanti.
Filosofare è infatti un mezzo per stimolare dialogo, linguaggio e comunicazione; per spronare pensiero e riflessione; per sviluppare il pensiero critico; per educare alla democrazia e al rispetto di sé e degli altri.
Il curriculum filosofico proposto ai bambini in ambito scolastico non è l’insegnamento teorico del sapere filosofico né la proposta di una storia della filosofia semplificata; è piuttosto un articolare in comune le proprie idee; un imparare ad ascoltarsi l’un l’altro e riconoscere concezioni diverse dalla propria. In altre parole: è un filosofare messo in pratica come capacità di analizzare e utilizzare concetti, argomenti e deduzioni, che mira a fare proprio un atteggiamento aperto.

INTERVENTO PER EMERGENZA COVID-19

Lido Milano Live

Una rassegna di cinema, musica e cabaret pensata soprattutto per i cittadini che trascorreranno l'estate in città dopo i difficili mesi del lockdown

Lido Milano Live è un progetto sociale e artistico-culturale di Retake Milano, che prende vita in un momento storico inedito: quattordici proiezioni, quindici concerti introdotti da sketch di cabaret, per oltre un mese di arena estiva presso il Lido di Milano, uno dei luoghi che vivono nel cuore dei milanesi da generazioni.

La Fondazione Maurizio Fragiacomo è lieta di contribuire alla ripresa delle manifestazioni artistiche dopo il periodo pandemico che ha lasciato tutti con il fiato sospeso attraverso la restituzione di suoni, immagini e parole, come forte segnale di rinascita di un tempo che possa restituire una normale dimensione del quotidiano.

Il live è un’esperienza unica e le perfomance dal vivo oggi vanno ripensate nel contesto del nostro patrimonio di bellezza, trasformando luoghi storici in spazi di divertimento e rigenerazione del senso della comunità.
Alle persone in particolare difficoltà economica è offerto un biglietto sospeso.

Nel palinsesto di

Comune di Milano
Aria di Cultura

Rassegna a cura di

Retake Milano

Partner sostenitore

Fondazione Maurizio Fragiacomo

In collaborazione con

Milano Sport - Cineteca Milano - Nuovo Teatro Ariberto - Teatro del Battito - Accademia del comico

Con il sostegno di

Fondazione di Comunità Milano

Con il contributo di

Timberland - Municipio 8 Milano
INTERVENTO PER EMERGENZA COVID-19

Innovazione tecnologica per la vita

Ventilatori polmonari: un pool di aziende elettroniche leader nel mondo fanno squadra per fornire i semiconduttori necessari alla produzione di questi dispositivi salvavita

Fondazione Maurizio Fragiacomo, nella persona del suo Presidente, Enzo Pesce, ha espresso la volontà di intervenire concretamente a supporto dell’emergenza sanitaria dovuta al diffondersi del virus Covid-19 lanciando un progetto di solidarietà che ha coinvolto alcune società leader nel settore dell’elettronica: Genesi Elettronica, ON Semiconductor, Siare Engineering, Avnet Silica.
Fra gli enti, i privati e le aziende che hanno messo in campo competenze, tempo e risorse per far fronte alle richieste più impellenti, si è distinta Siare Engineering, un’eccellenza italiana nella fabbricazione di ventilatori polmonari, che si è impegnata a triplicare la produzione, su richiesta della Presidenza del Consiglio dei Ministri, per far fronte all’emergenza determinata dalla pandemia in corso.

Logo GENESI
Logo Siare
INTERVENTO PER EMERGENZA COVID-19

Dare un Aiuto

Un portale creato per raccogliere iniziative gratuite di solidarietà, presenti sul nostro territorio e in rete

Viviamo una nuova realtà in cui tutti gli equilibri sono stati sconvolti, la distanza e la protezione sono gli unici mezzi di prevenzione possibili per fermare il diffondersi del Coronavirus. L’isolamento sociale in cui ci siamo trovati necessariamente confinati rappresenta una tutela personale, ma anche un grande atto di responsabilità verso gli altri. La pandemia ci ha ricordato che siamo tutti in connessione, fragili e accomunati da bisogni e necessità.

È giunto il momento di agire concretamente ed efficacemente venendo incontro ai più deboli, ai più emarginati, ai più svantaggiati.

Nello spazio-tempo che si è creato, ognuno può provare a ripensare al valore delle cose e delle relazioni, liberarsi di ciò che non è essenziale e ridefinire le proprie priorità per mettere in campo nuove energie.

Molte sono state le testimonianze di partecipazioni solidali: associazioni, professionisti, volontari, ma anche i cittadini hanno messo a disposizione tempo, danaro e competenze umane e professionali per sostenere le persone più in difficoltà.

“Dare un aiuto” ( www.dareunaiuto.it ) è progetto no-profit che nasce, durante l’emergenza pandemica, con l’obiettivo di identificare e localizzare la disponibilità di aiuti gratuiti, di ogni genere, fruibili concretamente sul territorio o virtualmente via web.

La Fondazione Maurizio Fragiacomo ritiene attuale e cruciale promuovere l’unione di forze attorno a questo progetto e ad un’area di intervento che interroghi le coscienze e la sensibilità della comunità. Per questo la Fondazione si prefigge l’obiettivo di potenziare il portale e renderlo uno strumento primario per collegare la comunità dei più bisognosi con chi possa fornire servizi gratuiti indispensabili a migliorare la qualità della loro vita.

Insieme siamo più forti.

INTERVENTO PER EMERGENZA COVID-19

Libellule nel cuore servizi online

Un potenziamento delle attività di supporto all’elaborazione del lutto di bambini e adolescenti per superare insieme l’emergenza Covid-19

Molte persone stanno attraversando momenti di dolore e smarrimento per la morte di una persona cara. Bambini e ragazzi hanno perduto i nonni senza poter dare loro un ultimo saluto.

Per rispondere all’isolamento dovuto all’emergenza Covid-19 Libellule nel cuore, il servizio professionale gratuito che offre supporto alle famiglie con figli minori e alle scuole sul tema dell’elaborazione del lutto, ha messo a disposizione dei propri utenti alcuni servizi online.
Oltre all’ascolto telefonico al numero 348 8147479, disponibile da lunedì a venerdì dalle ore 10 alle 18, è stata attivata una chat online dal sito libellulenelcuore.com, che prevede l’assistenza delle nostre psicologhe il mercoledì dalle ore 10 alle 11.30, e la possibilità di organizzare video-incontri di gruppo con la piattaforma Zoom per pensare insieme a genitori e insegnanti, alla gestione degli aspetti più delicati che riguardano i bambini e gli adolescenti che affrontano l’esperienza della perdita di una figura di riferimento.

Grande attenzione è stata posta anche al significato dei riti funebri che non si sono potuti celebrare, con l’intento di fornire alcuni spunti per organizzare momenti significativi di celebrazione dei defunti, fondamentali per attivare il processo di elaborazione della morte di un congiunto.

Ghe Pensi MI

Piccoli gesti consapevoli per preservare le bellezze di Milano

Ente beneficiario: Retake Milano

Luoghi: Piazzale Cadorna, Rotonda della Besana, Laboratori Ansaldo, Torre dei Gorani, San Carlo al Lazzaretto, Conca dell’Incoronata, Museo Diocesano

Coinvolgere in prima persona i milanesi nella cura e nel rispetto degli spazi comuni: il progetto “Ghe Pensi MI” è soprattutto un atto di consapevolezza, di rispetto e di pubblica civiltà, in una Milano in continuo cambiamento, metropoli spesso vissuta come luogo di passaggio, le cui bellezze artistiche e culturali vengono sottovalutate a causa della quotidiana frenesia dei cittadini, residenti e pendolari.

È grazie all’attività congiunta di “Retake Milano” e di “Milano da Vedere” che i cittadini avranno occasione di riscoprire i luoghi d’interesse artistico e culturale della città di Milano, e se ne prenderanno personalmente cura, ripulendoli dagli atti di vandalismo come tag, adesivi e imbrattamenti.
Nei luoghi d’arte e di cultura selezionati, sarà organizzato un iniziale incontro teorico di approfondimento sulle specificità e sui monumenti presenti, seguito da un immediato momento di preservazione e pulizia degli spazi limitrofi.

I milanesi si riconosceranno nella propria città: occasione per riappropriarsi della cultura individuale e collettiva e del senso di appartenenza che “Ghe Pensi MI” dà modo di approfondire.
Scopri: www.ghepensimi.retakemilano.org

Patrocinio

Logo Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo

Con il patronato di

Logo Regione Lombardia

Patrocinio

Logo Comune di Milano

Media Partner

Logo MI Tomorrow

S.C.E.N.A.

Percorso di musicoterapia e danzaterapia “S.C.E.N.A. - Strumenti di Creative Expression Nell’Adolescenza e nell’infanzia”

Ente beneficiario: Associazione di volontariato Arte in ascolto

Il percorso è costituito da quattro laboratori in discipline afferenti alle terapie espressive, e si svolge presso gli spazi gestiti a Trezzano sul Naviglio e Cesano Boscone dalla Cooperativa sociale Ripari onlus, con minori in situazioni varie di difficoltà e disagio.
Che possibilità offrono le terapie espressive? Scoprire l’universo del suono e della musica attraverso strumenti musicali, la voce, l’ascolto. Produrre canzoni e video musicali professionali, per dare voce alle proprie storie e alla propria poetica. Esprimersi con la gestualità, il movimento e la danza per guardarsi ora dentro, ora allo specchio, ora intorno a sé. Liberare e creare energia attraverso la ritmica ed il corpo. Si tratta di modalità di esperienza e stimoli particolarmente idonei ad incontrare bisogni e tendenze caratteristici di bambini e adolescenti, ed in particolare di coloro tra essi che vivono momenti difficili legati alla propria esperienza di crescita o di avanzamento nel mondo e nella vita. Per esplorare, condividere, crescere… Il tutto in una dimensione di gioco e prima di tutto focalizzata sulla tutela del benessere dei giovani partecipanti.
Si tratta di offrire a bambini e adolescenti strumenti di interazione in grado di oltrepassare la sfera del logos, per sviluppare un’interazione comunicativa positiva, costruttiva e utile, nella cornice, finalmente rassicurante e confortevole per loro, dei canali non verbali, della sensorialità e del simbolico.
Il progetto si concluderà con un convegno finale, con una mostra fotografica e con delle dimostrazioni concrete dei percorsi artistici condivisi e realizzati.

Borsa di studio Maurizio Fragiacomo

Premio al miglior cortometraggio sul tema del lutto e della perdita nelle famiglie con bambini e adolescenti

La Fondazione Maurizio Fragiacomo, in collaborazione con Accademia09, ha istituito un concorso per la produzione di cortometraggi e video con l’obiettivo di promuovere il progetto Libellule nel cuore. Il concorso avrà la finalità di sensibilizzare il pubblico, con un linguaggio artistico e rassicurante, sul tema del lutto nelle famiglie con bambini e adolescenti.
Accademia09 si occuperà di realizzare dodici cortometraggi, dalla scrittura alla post produzione, a cura degli allievi sceneggiatori e registi del secondo anno accademico. Verranno inoltre prodotti tre cortometraggi d’autore sullo stesso tema, scritti e diretti da tre registi professionisti e interpretati dagli allievi del terzo e quarto anno dell’accademia.
L’evento finale prevede una giornata dedicata alla proiezione dei cortometraggi. In serata una giuria nominata di esperti decreterà il vincitore cui verrà assegnata la Borsa di Studio Maurizio Fragiacomo che consiste in un anno di Corso Accademico di Sceneggiatura, Regia e Filmmaking presso Accademia09.

Giovani Lissanti

Un gruppo di adolescenti impara un linguaggio visivo-gestuale per comunicare in un modo alternativo

Ente beneficiario: AMALO – ARCenCIEL

Il progetto è finalizzato all’apprendimento di un nuovo metodo di comunicazione alternativo, e innovativo per i giovani, trasformando la L.I.S. (Lingua Italiana dei Segni) da linguaggio utilizzato solo da persone sorde a metodo di comunicazione comune a tutti, contribuendo ad avvicinarli a diversi contesti, rafforzando quel senso di solidarietà già presente in ognuno di loro.
Attraverso il sostegno della Fondazione Maurizio Fragiacomo, si realizzerà un percorso di 16 mesi rivolto ad un gruppo di ragazzi dai 14 ai 17 anni di Milano, in cui è previsto l’insegnamento delle basi della Lingua dei Segni. L’adolescente, in questa fase di passaggio, conosce la crisi di identità; in lui si riscontrano alternanze emotive, loquacità e solitudine, non si sente capito dagli altri e spesso rinuncia a capire se stesso. È proprio in questo momento delicato che si vuole promuovere un’attività di inclusione sociale e comunitaria dei giovani perché “prevenire è meglio che curare”.
Il progetto si focalizza sull’utilizzo di una comunicazione non verbale alternativa, sviluppando un effetto positivo sulla padronanza del proprio schema corporeo, sulla concentrazione e il potenziamento della memoria, la crescita delle competenze relazionali, cognitive e comportamentali – non soltanto di persone affette da patologie sensoriali – accrescendo percezione e capacità di discriminazione e adattamento a contesti diversi.
I vantaggi educativi che derivano dal bilinguismo permettono una maggiore integrazione sociale, in quanto questa lingua è uno strumento che amplifica le possibilità di condivisione delle proprie esperienze con i compagni in un rapporto paritario, senza contare che un cervello bilingue facilita l’apprendimento di idiomi stranieri.
Il pensiero di AMALO è che per l’adolescente sia indispensabile vivere delle esperienze pratiche, perché solo attraverso l’esperienza diretta potrà apprezzare il mondo nelle sue molteplici sfaccettature e diversità. Pertanto al termine del percorso, il gruppo dei “Giovani Lissanti” effettuerà una visita guidata all’interno di Villa Necchi Campiglio – villa storica tutelata dal FAI – insieme ad un gruppo di persone con disabilità sensoriale, favorendo l’avvicinarsi dei giovani all’arte non più subendola ma da protagonisti e favorendo lo sviluppo di quella sensibilità tale da accorgersi che la differenza non è ostacolo ma arricchimento, soprattutto in un contesto storico in cui le differenze tendono a dividere quando invece sono un aiuto all’unione.

Gioco senza frontiere

Laboratorio teatrale per ragazzi di provenienza multietnica

A cura di Claudio Batta (attore)

L’attività teatrale è un efficace mezzo di educazione perché contempla l’individuo nella sua interezza e complessità, coinvolgendo la sua profonda umanità, la sua coscienza dei valori, la sua più immediata e spontanea socialità; questi aspetti sono ancora più evidenti durante l’adolescenza.
Infatti l’esperienza teatrale ha la capacità di coinvolgere l’intera personalità del soggetto dal punto di vista psicofisico e di apertura alla relazione con gli altri e, allo stesso tempo, la rappresentazione teatrale mette in gioco con grande intensità le qualità e le risorse di ogni individuo. L’attività teatrale può quindi rappresentare una risorsa per la progettualità educativa.
Le finalità dell’educazione e dell’esperienza teatrale possono infatti avere delle affinità: «il teatro e l’educazione sono due realtà che possiedono finalità comuni: da un lato la pedagogia pone al centro il soggetto permettendogli di esprimersi, dall’altro il teatro persegue lo stesso obiettivo attraverso attività che stimolino lo sviluppo della creatività e la comunicazione». (cfr. Gaetano Oliva, Le arti espressive come pedagogia della creatività, in “Scienze e Ricerche”, n. 5, marzo 2015). La specificità del teatro è pertanto tutta centrata sull’asse creativo e comunicazionale all’interno del quale la prassi della rappresentazione ha tecniche specifiche.
Si può quindi considerare la “Educazione alla Teatralità” come una vera e propria strategia educativa, di supporto a quella comunitaria, che non vuole trasmettere un sapere ma portare il soggetto a crescere e formarsi attraverso l’esperienza e la scoperta, acquisendo una maggiore conoscenza di se stesso, delle proprie possibilità e limiti, al fine di esprimersi e comunicare.
Un altro obiettivo di questo progetto è infine legato all’integrazione di culture diverse, prevedendo il coinvolgimento sia di alcuni ragazzi e ragazze stranieri, delle nostre comunità educative, sia di alcuni coetanei italiani (peer education).

MUDEM - Museo dell'Empatia

Una raccolta di storie vere, messe a disposizione di chiunque voglia leggerle

Dalla sua lunga esperienza umana e professionale a fianco di persone sordo-cieche e con disabilità sensoriali, Cristina Alippi, educatrice e fondatrice di un’associazione che si occupa di diffondere l’auto mutuo aiuto, dà vita a un progetto multimediale che sottolinea l’urgenza di sviluppare l’empatia.
Attraverso la conoscenza di storie personali, come testimonianza di vissuti significativi, si incontra l’esistenza dell’altro come altro nella sua unicità e diversità.
L’obiettivo dei racconti pubblicati è quello di coinvolgere i lettori con la mente, lo spirito e il cuore. Le narrazioni scendono in profondità e si annidano inconsapevolmente nella loro coscienza, mescolandosi ad altre storie ed esperienze.

“Noi siamo le nostre storie. Siamo il prodotto di tutte le storie che abbiamo ascoltato e vissuto, e delle tante che non abbiamo sentito mai. Le storie hanno modellato la visione di noi stessi, del mondo e del posto che in esso occupiamo”.
Daniel Taylor

Vorrei dirti ciao

Un supporto pratico e professionale all’elaborazione del lutto in ambito scolastico

Il progetto di ricerca, a carattere sperimentale per la definizione di un proprio approccio metodologico, ha supportato due insegnanti e i bambini della loro classe di prima elementare, in seguito alla morte di un compagno per una malattia.
Non ci sono molti studi che consentono di comprendere quale sia l’impatto che la perdita di un compagno di scuola o un amico produca durante l’infanzia, ma possiamo osservare come questi eventi drammatici generino nei bambini confusione e tristezza, compromettendo il loro senso di sicurezza e di controllo, oltre ad amplificare o far emergere, in alcuni casi, paure personali relative alla morte propria o dei propri cari (Balk & Corr, 2010).
Le diverse fasi del progetto hanno attuato: un supporto alle maestre, la preparazione dell’intervento in classe, la presentazione del progetto ai genitori dei bambini coinvolti e la delibera della loro approvazione, infine la conduzione dell’intervento in classe con il metodo del disegno, stimolato dai ricordi o dai sogni.
Il primo obiettivo del progetto “Vorrei dirti ciao” è stato quello di facilitare, dopo l’evento della morte del compagno/allievo, l’elaborazione del lutto per i bambini e le insegnanti, rispettando il tempo giusto e necessario per l’adattamento alla perdita. Si è così permesso loro di sviluppare una rappresentazione concreta (mediante il disegno) e personale dell’esperienza vissuta, prevenendo lo sviluppo di credenze disfunzionali e la generalizzazione del senso di insicurezza e pericolo (Onofri et al., 2015).

Vela Rara

Un gruppo di ragazzi affetti da malattie rare impara a “veleggiare”

Ente beneficiario: Lega Navale Italiana Delegazione “Roma Tor Vergata”

L’obiettivo del progetto “Vela Rara” è quello di utilizzare la pratica della navigazione in barca a vela come strumento di riabilitazione e rieducazione di soggetti con difficoltà cognitive, psichiatriche e sociali, come attività di recovery.
Il gruppo su cui si è lavorato è composto da 7 ragazzi di età compresa tra i 22 e i 24 anni, affetti da due diverse tipologie di malattia rara: la microdelazione del cromosoma 22 e la sclerosi tuberosa.
Il veleggiare offre molti spunti per stimolare le funzioni cognitive deboli, prima di tutte il linguaggio, poiché la vela richiede innanzitutto un ampliamento del vocabolario. I ragazzi sono stati esposti ai principali elementi teorici e pratici della navigazione a vela e hanno dovuto apprendere un linguaggio nuovo.
Durante le uscite in mare il gruppo ha affrontato con cooperazione le difficoltà e, a rotazione, ognuno ha sperimentato diversi ruoli alle manovre per la conduzione dell’imbarcazione.
In barca a vela si lavora con l’equipaggio e si migliorano dunque le abilità sociali; così, imparando a relazionarsi in gruppo, apprendendo a navigare, si lavora sul senso di autostima arrivando a costruire un’immagine di sé competente, efficace, capace di affrontare gli eventi avversi della vita, così come in barca si affrontano imprevisti legati al meteo, ai venti, al mare.
Sono stati intrapresi singoli percorsi di recupero e potenziamento dell’autostima, così come preventivamente predisposto, tramite attività specifiche di recovery.
Obiettivo più ampio è stato raggiunto presentando questo modello all’interno di un ente pubblico come la Lega Navale Italiana e con l’intervento del Centro Nazionale Malattie Rare a garanzia dei soggetti coinvolti dando modo di creare un esempio di intervento a favore della disabilità esportabile sul territorio nazionale.