Il palinsesto delle attività proposte nel corso del 2023 si è focalizzato sui 4 nuclei fondanti dell’intero progetto: la contemporaneità, il digitale, la partecipazione e la multidisciplinarietà, registrando un importante numero di partecipanti, in particolare nei territori di Cascina Merlata e Redo Merezzate.
I laboratori artistici e creativi proposti hanno invitato i bambini e le bambine a cimentarsi con tematiche attuali e a conoscere stili e tecniche di molti artisti contemporanei quali El Anatsui, Vik Muniz, Keith Haring, Os Gemeos.
Mare culturale digitale, uno spazio creato sulla piattaforma open source Minetest, ispirato a Minecraft, è cresciuto e si è potenziato grazie all’interazione dei giocatori e a nuovi iscritti. Nel programma della linea digitale è stato proposto anche un incontro di “autodifesa digitale” per sviluppare la conoscenza e la consapevolezza necessarie per riequilibrare i rapporti tra gli utenti e i diversi dispositivi tecnologici, particolarmente apprezzato dai genitori partecipanti.
La residenza Rebuild Our Future è stata curata nel periodo tra giugno e luglio dall’artista internazionale Olivier Grossetête per stimolare una riflessione attorno alla città contemporanea, ai suoi spazi e al nostro modo di vivere e di costruire nuove narrazioni attraverso l’esperienza diretta. Il percorso di ricerca si è posto l’obiettivo di avvicinare l’arte – dalla riflessione alla realizzazione – alla vita quotidiana, coinvolgendo fin dalle prime fasi la cittadinanza, in particolare bambini, bambine, giovani dai 15 ai 34 anni e famiglie dei tre municipi. Insieme hanno potuto immaginare la città che verrà e imparare a costruirla attraverso azioni quotidiane.
La costruzione partecipata di un’opera architettonica monumentale effimera ha attratto la comunità e ha attivato i cittadini, rendendoli consapevoli che attraverso l’impegno individuale si può raggiungere un grande obiettivo comune.
Fra settembre e novembre la programmazione ha offerto alle famiglie la possibilità di confrontarsi e lasciarsi coinvolgere dalle performance di artisti che utilizzano i linguaggi della contemporaneità quali lo street artist Millo che ha proposto un workshop per bambini e bambine e un talk aperto alla cittadinanza; il Duo Sutera Novali che ha portato in città un workshop di improvvisazione musicale per bambini e bambine; il quartetto Bottelli, Corradi, Morcone, Pedrazzini che ha presentato “Fluxus, tra le onde della musica” uno spettacolo musicale realizzato secondo il metodo Gordon; la Compagnia Bonetti e Radice che ha messo in scena lo spettacolo Cuore di cristallo per far avvicinare le famiglie al teatro contemporaneo, indagando differenti stili e linguaggi artistici che vanno da quello visivo della narrazione per immagini, a quello interpretativo della narrazione per personaggi incarnati, a quello uditivo della narrazione sonora.
Reclaim our Future si è concluso con tre eventi organizzati nei territori interessati dal progetto: il 1 dicembre Redo Merezzate, il 2 dicembre a Cascina Merlata e il 16 dicembre a Cascina Torrette. Nel corso di quest’ultimo evento è stato pensato un focus group di approfondimento e restituzione per raccogliere da famiglie, adulti, bambini e bambine opinioni e i feedback sulle attività e riflettere collettivamente sulle esperienze vissute. All’evento sono stati invitati i partner, i sostenitori, gli artisti, le famiglie provenienti da altri quartieri e tutti coloro che hanno dimostrato interesse per il progetto nell’arco l’anno.
RISULTATI
I risultati raggiunti confermano il desiderio e la necessità di momenti di condivisione guidata tra le famiglie e all’interno della famiglia stessa:
● il bacino di utenza delle famiglie nei tre territori coinvolti è aumentato;
● le attività sono state occasione di inclusione e sviluppo per famiglie provenienti da contesti fragili;
● i contenuti e gli approcci sperimentati sono stati apprezzati da tutti i target coinvolti;
● gli abitanti e le reti di enti operanti nei tre quartieri (rete QuBì Gallaratese, rete QuBì Forze Armate e Rete degli Abitanti di Redo Merezzate) si sono dimostrati interessati alle proposte e hanno contribuito alla diffusione delle iniziative promosse dal progetto attraverso i propri canali (Newsletter, Planet App Redo, chat informali).
Le proposte hanno contribuito a creare un ambiente inclusivo e collaborativo, incoraggiando i bambini e le bambine a esprimere la propria creatività e a lavorare insieme. La varietà degli artisti e degli stili presentati ha mantenuto alta l’attenzione e l’entusiasmo dei partecipanti più giovani.
NUMERI DEL PROGETTO
● 1.100 famiglie hanno partecipato alle attività e alle performance
● circa 3.600 persone partecipanti (0-13 anni e adulti).
● n. 35 artisti coinvolti
● n. 18 performance realizzate
● n. 210 laboratori e workshop proposti
● n. 3 eventi finali, uno per ogni quartiere coinvolto nel progetto
● n. 1 grande evento partecipato, Connessioni di Olivier Grossetête
Per ripercorrere tutte le fasi del progetto Reclaim Our Future è stato realizzato il video che segue:
FOCUS GROUP
Durante l’evento i partecipanti di tutte le età si sono confrontati su differenti parametri di valutazione quali Innovazione e cultura, Coinvolgimento, Cambiamenti, Futuro.
L’esito del focus group ha evidenziato gli importanti risultati qualitativi e quantitativi raggiunti e da una sintesi dei feedback raccolti durante l’intero anno progettuale, sono emersi concetti chiave come: innovazione, cultura, manualità, creatività, coinvolgimento, socializzazione, cambiamento, futuro, laboratori, inclusione, comunità.
Nel corso del progetto le famiglie hanno potuto sperimentare un coinvolgimento profondo, costruire connessioni sociali e aprirsi a nuove realtà. Il desiderio comune, emerso per il futuro, è di ampliare questo tipo di proposte, promuovendo inclusione e sostenibilità, rafforzando così il legame con la comunità locale.
