Gioco senza frontiere
Laboratorio teatrale per ragazzi di provenienza multietnica
A cura di Claudio Batta (attore)
L’attività teatrale è un efficace mezzo di educazione perché contempla l’individuo nella sua interezza e complessità, coinvolgendo la sua profonda umanità, la sua coscienza dei valori, la sua più immediata e spontanea socialità; questi aspetti sono ancora più evidenti durante l’adolescenza.
Infatti l’esperienza teatrale ha la capacità di coinvolgere l’intera personalità del soggetto dal punto di vista psicofisico e di apertura alla relazione con gli altri e, allo stesso tempo, la rappresentazione teatrale mette in gioco con grande intensità le qualità e le risorse di ogni individuo. L’attività teatrale può quindi rappresentare una risorsa per la progettualità educativa.
Le finalità dell’educazione e dell’esperienza teatrale possono infatti avere delle affinità: «il teatro e l’educazione sono due realtà che possiedono finalità comuni: da un lato la pedagogia pone al centro il soggetto permettendogli di esprimersi, dall’altro il teatro persegue lo stesso obiettivo attraverso attività che stimolino lo sviluppo della creatività e la comunicazione». (cfr. Gaetano Oliva, Le arti espressive come pedagogia della creatività, in “Scienze e Ricerche”, n. 5, marzo 2015). La specificità del teatro è pertanto tutta centrata sull’asse creativo e comunicazionale all’interno del quale la prassi della rappresentazione ha tecniche specifiche.
Si può quindi considerare la “Educazione alla Teatralità” come una vera e propria strategia educativa, di supporto a quella comunitaria, che non vuole trasmettere un sapere ma portare il soggetto a crescere e formarsi attraverso l’esperienza e la scoperta, acquisendo una maggiore conoscenza di se stesso, delle proprie possibilità e limiti, al fine di esprimersi e comunicare.
Un altro obiettivo di questo progetto è infine legato all’integrazione di culture diverse, prevedendo il coinvolgimento sia di alcuni ragazzi e ragazze stranieri, delle nostre comunità educative, sia di alcuni coetanei italiani (peer education).