ATTIVITA'

Progetti

Cooperative Aesthetics - Future Inventors

Un progetto di educazione alla cultura digitale per un nuovo approccio nell’apprendimento delle STEAM

Ente beneficiario: Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci

Future Inventors è un progetto del Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci che si propone di contribuire al potenziamento e all’arricchimento dell’educazione scientifica nella scuola secondaria di I grado attraverso la progettazione e l’introduzione di un nuovo approccio alle STEAM trasferibile su larga scala, e di sviluppare negli studenti e nelle studentesse passione per le materie scientifiche creando, attraverso strumenti e linguaggi analogici e digitali, una contaminazione tra STEM e materie artistiche che mette in discussione le tradizionali separazioni disciplinari.

Risorsa del Progetto è il Future Inventors Lab, inaugurato nel 2021, uno spazio educativo permanente dedicato all’esplorazione delle STEAM attraverso l’uso di strumenti digitali e analogici, linguaggi artistici e processi creativi, in particolare legati ai temi di Suono e Immagine. In questa area si sviluppano attività che utilizzano l’esperienza estetica come chiave di ingaggio e lettura e che approfondiscono in maniera creativa le connessioni tra tecnologia, arte e scienza.

Il laboratorio è dotato di diverse installazioni create in collaborazione con artiste/i a livello internazionale, che invitano ad una esplorazione spontanea e immersiva, in grado di stimolare la partecipazione attiva e la ‘manipolazione’ diretta degli strumenti e dei linguaggi legati a Suono e Immagine.

La Fondazione Maurizio Fragiacomo sostiene il Museo nel realizzare un programma di attività che proporrà di approfondire i temi della cultura digitale a 10 classi di scuola secondaria di I grado della Città Metropolitana per favorire lo sviluppo delle competenze in ambito STEAM di studenti e studentesse e contrastare la povertà educativa. Le attività proposte ruoteranno attorno a due nuove installazioni interattive di arte digitale, fruibili anche dal pubblico degli adulti, dei giovani, degli adolescenti e delle famiglie che frequentano il Museo durante i fine settimana.

Le nuove opere sono realizzate dal Prof. Gerhard Funk e fanno parte di Cooperative Aesthetics, una raccolta di installazioni in cui lo spazio si trasforma in un ambiente digitale dove vivere un’esperienza estetica audiovisiva immersiva. Gli scenari digitali prevedono un’interazione in cui l’utente diventa parte dell’installazione stessa, contribuendo con il movimento del proprio corpo nello spazio o con la cooperazione con gli altri visitatori a modificarla, influenzando i suoni prodotti e le immagini proiettate sulla parete e sul pavimento. Alla base della sperimentazione, il concetto di estetica collaborativa, in cui è presente una forte componente sociale, relazionale e cognitiva.

Foto: © 2023 Elena Galimberti | Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci.

Playing ground - giocare con la città

Un progetto site-specific di arte pubblica per immaginare e sperimentare nuove forme che la città potrebbe assumere a partire dal punto di vista dei bambini

Ente beneficiario: OXA Impresa Sociale

L’artista inglese Isabella Martin, che vive e lavora in Danimarca, immagina un mondo in cui i bambini possano rimappare e ridefinire la propria città, attraverso approcci creativi improntati all’inclusività e all’empowerment delle generazioni più giovani. L’idea alla base del progetto artistico è quella di trarre ispirazione da come i bambini vedono la metropoli in cui vivono, impegnandosi a rispondere a questi bisogni in modo creativo, immaginando soluzioni sostenibili per tutti, oggi e domani.
Playing ground – giocare con la città avrà infatti come protagonisti delle bambine e dei bambini dell’Istituto Comprensivo Moisé Loria (Municipio 6), che verranno coinvolti attraverso tre laboratori condotti direttamente dall’artista, svolti durante il periodo scolastico, e altri bambini che parteciperanno a un workshop creativo nella cornice della Design Week 2023, Design Week Kids. Questo rappresenterà un reale processo di co-creazione e scambio sia per i più giovani, che avranno l’opportunità di entrare in contatto con la pratica artistica, sia per Isabella Martin, il cui lavoro interdisciplinare di ricerca beneficerà dell’ispirazione e della relazione con un pubblico che spesso il mondo culturale ignora.

Il progetto si svilupperà in tre fasi. Le prime due, che vedranno bambine e bambini come protagonisti assoluti, rappresentano l’elemento fondante dell’intero processo creativo, mentre la terza servirà a raccogliere, elaborare e sviluppare le idee e il lavoro di immaginazione e co-creazione svolto durante i laboratori. L’esito della terza fase sarà un’installazione che abiterà gli spazi del centro culturale BASE Milano per condividere con il pubblico le visioni di città che i bambini avranno prodotto, invitandoli ad abbracciarle e stimolando un approccio di “osservazione immaginativa” sul quartiere in cui vivono, sulle proprie abitudini urbane e sulle pratiche del fare città.

Le parole chiave di Playing ground – giocare con la città sono “sostenibilità”, “diritto alla città”, “partecipazione”.
Gli obiettivi del progetto riguardano:
• il miglioramento delle condizioni di vita di bambine e bambini che vivono in contesti di marginalità, attraverso l’inclusione in progetti culturali
• una percentuale di aumento della permanenza a scuola grazie alla presenza di laboratori artistici
• una percentuale di bambine e bambini che escono dal quartiere di nascita
• la riduzione delle diseguaglianze tra bambini del centro e della periferia.

Activity Book Milano

Racconti straordinari di città per sognatori e sognatrici - Milano Activity Book for Extraordinary Kids

Ente beneficiario: iAC (innovActionCult) – associazione culturale con Gruppo PleiadI

Il progetto a cura di iAC e Gruppo Pleiadi prevede la realizzazione di un Activity Book dal titolo “Racconti straordinari di città per sognatori e sognatrici. Milano Activity Book for Extraordinary Kids” che conduce bambini e bambine alla scoperta di Milano, con metodologia interattiva, attraverso una diversa percezione della città.

La pubblicazione evoca personaggi e artisti/e celebri legati alla città di Milano, che si “perdono” tra monumenti, musei e opere coinvolgendo i piccoli lettori. La narrazione li porta a muoversi in città, anche a bordo dei mezzi, e a scoprire alcune curiosità di carattere storico-artistiche. Saranno illustrati degli ostacoli che faranno immedesimare il lettore in alcune problematiche che riguardano bambine/bambini e alunne/alunni bisognosi di supporto, sperimentando così i temi dell’accessibilità e delle fragilità. In queste particolari circostanze il lettore potrà comprendere come il mondo e le informazioni visive appaiono agli occhi di chi affronta alcune difficoltà, che possono sorgere durante l’infanzia, attraverso filtri cromatici ed espedienti narrativi (es. daltonismo, dislessia, particolari fobie).

L’Activity Book dedicato a Milano sarà realizzato in formato cartaceo e in versione digitale: un kit scaricabile dalle famiglie per realizzare in autonomia le attività proposte nella pubblicazione, con materiali di facile reperibilità.

Progetto a cura di

Logo InnovAction Cult
Logo Pleiadi ScienceFarmer

Con il patrocinio di

Children's Museum Verona
Rete Nazionale Musei dei Bambini
Logo ANffAS Onlus

La natura va in città

Un progetto per affiancare gli insegnanti delle scuole primarie nella realizzazione di un percorso didattico di osservazione e scoperta dell’Ecologia Urbana

Ente beneficiario: Società Cooperativa Sociale Eliante Onlus

Eliante realizza da anni attività di educazione alla sostenibilità nelle scuole e nelle aziende, all’interno di contesti naturalistici straordinari come il Parco del Monte Barro e il Parco delle Groane in Lombardia, rendendo l’apprendimento delle tematiche ambientali un’esperienza concreta e di inclusione per tutti.

Gli eventi degli ultimi mesi ci hanno costretto a rivedere attività e stili di vita, ripercuotendosi in maniera particolare sui bambini e i ragazzi, che hanno dovuto rinunciare ai loro momenti di socialità, alla scuola e a tutte le attività di approfondimento e scoperta che questa offre loro in tempi normali.

Consapevoli dell’attuale impossibilità per le scuole di effettuare uscite didattiche, riteniamo fondamentale promuovere un progetto rivolto in particolare alle primarie situate in contesti altamente urbanizzati, a partire dalla città di Milano, per stimolare il contatto con l’ambiente naturale, per integrare aspetti di osservazione e scoperta con modalità di lavoro e vari strumenti, per supportare gli insegnanti nell’approfondimento dei temi legati alla natura.

Il percorso didattico si realizza in quattro momenti differenti: la scoperta, l’approfondimento, il riscontro, la festa. Oltre alle azioni riconducibili ai quattro step da sviluppare in classe, gli esperti di Eliante alternano momenti di raccordo-incontro con insegnanti e allievi in remoto e in presenza utilizzando altresì un kit esclusivo, composto da strumenti cartacei e digitali.

L’obiettivo è quello di far conoscere ai bambini l’importanza della preservazione e del mantenimento degli elementi naturali in città, scoprire le molteplici forme di vita che la popolano e favorire l’apprendimento di concetti fondamentali quali:
– La connessione ecologica e le “infrastrutture verdi”, che consentono alla natura di svilupparsi in ambienti urbanizzati e di svolgere servizi fondamentali anche al benessere umano;
– Il concetto base di bene comune e la necessità di prendersene cura insieme.

Arti e Periferie

Documentare, raccontare, condividere forme d’arte nei contesti di confine

ARTI E PERIFERIE è un progetto integrato promosso da Fondazione Maurizio Fragiacomo, organizzato da Associazione Sensoria in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Umane per la Formazione “Riccardo Massa” dell’Università degli Studi di Milano Bicocca e con il patrocinio dell’Università degli Studi di Milano – Bicocca.

Tre convegni per conoscere esperienze d’arte in contesti di confine e per riflettere sui loro molteplici significati.
Una serie di eventi collaterali, organizzati da enti amici della rassegna, impegnati da sempre nell’utilizzo dei linguaggi dell’arte nelle periferie delle città, ai confini delle regioni e degli stati, nelle zone marginali della società.
Una rete di partner e di attività online, volti a promuovere incontri e iniziative, progetti ed esperienze.
Una vetrina per scoprire testimonianze e riflessioni sulle emergenze creative, espressive, performative, che nelle più diverse forme nascono e si affermano lontano dal centro, dove finisce la nostra normalità ed inizia l’Altro.

Organizzato da

In collaborazione con

Dipartimento di Scienze Umane per la Formazione "Riccardo Massa"

Patrocinio

Logo Università degli studi di Milano - Bicocca

Festival delle Abilità “L’Arte di ispirare”

Una rassegna culturale, una festa di inclusione sociale, per valorizzare i talenti delle persone con e senza disabilità

Parco della Biblioteca di Chiesa Rossa, Via San Domenico Savio 3 – Milano, 24 e 25 settembre 2022

Ente beneficiario: Fondazione Mantovani Castorina

Dall’arte passa l’inclusione, questa l’ispirazione degli ideatori del Festival delle Abilità: i giornalisti Simone Fanti, con Franco Bomprezzi e Alessandro Cannavò del blog InVisibili del Corriere della Sera, Antonio Giuseppe Malafarina, poeta, giornalista e presidente onorario di Fondazione Mantovani Castorina e Martina Gerosa Disability & Accessibility Manager, collaboratrice indipendente del Centro Accaparlante di Bologna e Benemerita della Fondazione Pio Istituto dei Sordi di Milano.
Il Festival delle Abilità, giunto alla sua IV edizione, che si svolge ogni anno a settembre nella periferia di Milano, ha in programmazione le performance di una ventina di artisti: musicisti, pittori, attori di teatro, scultori, poeti, ballerini, fotografi, artigiani di ogni arte e di nuove tecnologie. Un gioco di sinergie performative intrecciate che daranno vita ad un moderno simposio, una jam session d’arte realizzata su quattro livelli di azione: performance, laboratori, talk, dissemination activities in una dimensione territoriale urbana che si mette in dialogo con il contesto artistico nazionale.
 Si tratta di una manifestazione ibrida con un format pensato in presenza e in streaming per andare oltre la disabilità uditiva di chi non è segnante, attraverso la sottotitolazione live degli eventi, e andare oltre il luogo “fisico” in cui si realizza la rassegna. Il Festival delle Abilità è un festival d’arte, dove protagonista è l’arte accessibile difatti gli eventi si avvalgono di interpretariato in Lingua dei Segni Italiana (LIS), sottotitolazione diretta streaming e audiodescrizione.
L’obiettivo è promuovere una cultura che metta in risalto le capacità di ciascuno a prescindere dalla propria condizione e che valorizzi la bellezza della diversità. 
La frase scelta per raccontare il festival è “liberi di vivere come tutti”. L’arte è un linguaggio emozionale, il talento attrae persone e crea connessioni. Ogni singolo artista selezionato rappresenta il manifesto di una verità capace di innescare curiosità e dialogo, il primo passo per un cambiamento collettivo.

Con il patrocinio di

Logo Camera dei deputati
Patrocinio Municipio 5 - Comune di Milano
Logo Regione Lombardia Il consiglio
Logo MILANO è VIVA
Logo Fondazione Maurizio Fragiacomo
Logo Fondazione Cariplo
Logo Pio Istituto dei Sordi

Organizzato da

Logo Fondazione Mantovani Castorina
Logo Sistema Bibliotecario Milano
Logo Corriere della sera InVisibili

Il Muro Liberato

Due interventi artistici per la riqualificazione urbana di un muro situato all’interno del Parco Chiesa Rossa di Milano

Ente beneficiario: Fondazione Mantovani Castorina

Durante lo svolgimento dell’edizione 2022 del Festival delle Abilità, nel mese di settembre, è stato realizzato un murale di 80 mq intitolato “ART, HEAR, HEART, EARTH: l’Arte di Sentire con il Cuore la Terra” creato dall’artista non vedente Tiziano Pantano in arte Tizio Tiziano e realizzato da Davide Ratti Ratzo in collaborazione con Norberto Pompilii Ker Artcore.

A seguire, nel corso dell’iniziativa culturale Bookcity Milano, il 17 novembre presso la Biblioteca Chiesa Rossa si è inaugurata una seconda opera muraria poetica “Il muro liberato”. L’opera, che affianca la precedente e completa la superficie del muro adiacente l’ingresso del parco più vicino alla biblioteca, è stata commissionata dal Festival delle Abilità al noto street artist Piger, realizzata all’interno del Parco Chiesa Rossa e tratta dalla poesia di Antonio Giuseppe Malafarina. Il poeta narra di come la vita continui a ruotare intorno ai muri che la circondano, mentre cambiano forme e colori, in una metafora continua tra la libertà dell’uomo e i muri con cui spesso la si limita.