ATTIVITA'

Progetti

Lab R.A.P. - Rielaborazione Autobiografica Progettuale

Il Rap come strumento per la rielaborazione del vissuto e lo sviluppo dell’empatia nel contesto penitenziale minorile

Ente beneficiario: Associazione 232 APS

La musica ha enorme importanza nella costruzione del proprio sé, nella focalizzazione e ristrutturazione della propria identità e può divenire strumento di espressione, specialmente nella intensa fase adolescenziale. Unisce le generazioni, alimenta le menti, offre valori e si fa garante delle storie narrate. Crea un ponte tra il dentro e il fuori, tra l’implicito e l’esplicito, tra l’universo delle emozioni e il mondo della realtà. Offre uno spazio di riflessione dove il ragionamento tocca l’arte e con essa si muove verso nuove prospettive.
Fondazione Maurizio Fragiacomo ha scelto di sostenere l’Associazione 232 APS nata con l’obiettivo di promuovere percorsi artistici ed educativi rivolti ai minori detenuti nell’Istituto Penale “Cesare Beccaria” di Milano attraverso il canale della musica Rap. La chiave per aprirsi a questi percorsi è lo strumento Hip Hop quale mezzo pedagogico; i laboratori Rap condotti dagli operatori dell’Associazione 232 si fanno luogo per raccontare e raccontarsi, per riflettere e rielaborare, per incontrare l’altro, per affinare tecniche e pratiche di scrittura musicale. La scrittura garantisce uno spazio protetto in cui rielaborare esperienze e storie di vita e l’Hip Hop si è dimostrato il canale preferenziale dei ragazzi, attraverso cui esprimere con foglio e penna le emozioni più profonde.

Il grande potere della musica in un’ottica educativa sta nel suo potenziale relazionale: tra esecutore di un brano e ascoltatore si crea una connessione che porta l’uno a vestire i panni dell’altro. La commissione di un reato è spesso condizionata dalla capacità o meno di un individuo di riconoscere l’altro, di considerarlo come persona. La scrittura Rap, in particolare, permette di rendere concreti i propri pensieri: dargli voce conduce, una volta emersi, a “rileggerli” e a significarli, assumendo il ruolo di ascoltatore. Dopo una prima fase di racconto e di scrittura, i giovani si ritrovano a dover analizzare quanto è stato scritto sia da un lato artistico (qualità del prodotto, musicalità, flow) sia da un lato contenutistico (messaggio veicolato). Le finalità dei laboratori sono quelle di offrire ai partecipanti la possibilità di imparare le tecniche di base di canto, di scrivere, registrare, suonare ed esibirsi in un contesto protetto e tutelato, per sperimentare un’attività artistica positiva, e di metterli in condizione, attraverso gli strumenti forniti, di misurarsi all’interno di ruoli professionali vicini al mondo del lavoro quali tecnico audio, musicista, deejay e cantante.
Nel corso di un anno i minori seguiti sono circa 50.

Per non interrompere bruscamente il processo di rielaborazione dell’esperienza che ha condotto il minore al reato, o dell’esperienza detentiva in sé, il percorso Lab R.A.P. viene proposto in un continuum anche all’esterno dell’istituto, sempre gratuitamente e su invio dei servizi sociali minorili compresi i penali, le comunità minori civili, penali e terapeutiche, scuole secondarie di secondo grado e servizio sanitario (ospedali, servizi ospedalieri quali centri psichiatrici, etc). Il sostegno della Fondazione Maurizio Fragiacomo garantisce l’operatività di sportelli individuali, esterni all’Istituto Penale Minorile, presso alcune sedi utilizzate dal’Associazione 232 a Milano. All’interno dell’IPM il progetto è parzialmente finanziato dal Dipartimento di Giustizia.

Across MI

Un percorso inclusivo per bambini e bambine sul tema della mobilità sostenibile alla scoperta della città di Milano

Ente beneficiario: MUBA – Museo dei Bambini Milano

Fiduciario PARI

Il progetto Across MI è una proposta educativa digitale e in presenza, artistica e scientifica, e replicabile, che ha la finalità di favorire l’integrazione di bambini e bambine da poco giunti in Italia, con un focus sulla mobilità urbana.

Across MI propone la sperimentazione di un percorso creativo dalla periferia al museo dei bambini, andata e ritorno, ad alcune classi quarte e quinte di due scuole primarie dell’Istituto Comprensivo Arcadia del quartiere Gratosoglio: gli allievi partecipano a due azioni educative, una in classe con MyEdu e una al MUBA – Museo del Bambini Milano negli spazi della Rotonda di via Besana. Entrambe le azioni, che si svolgono in sei attività laboratoriali, sono state concepite con l’obiettivo di condurre i giovani alla scoperta della città, di percorrerla e viverla in libertà e sicurezza. I bambini e le bambine vengono seguiti dai loro insegnanti e dagli educatori dell’Associazione Piccolo Principe, presidio fondamentale nel quartiere milanese di Gratosoglio, anche durante l’utilizzo dei trasporti pubblici per gli spostamenti: un’occasione per uscire dal proprio quartiere, stimolando la consapevolezza urbana. Conoscere sempre di più la città in cui si vive può accrescere il sentimento di “sentirsi a casa”.

Across MI rappresenta un viaggio virtuale e fisico a misura di bambino, per esplorare gli spazi metropolitani in cui ci si muove, impararne le regole, riconoscerne i pericoli e fare esperienza di alcuni mezzi che consentono di spostarsi, viaggiare ed esplorare. Un’attenzione particolare viene posta al tema della sostenibilità, poiché l’adozione di un sistema di mobilità a basso impatto ambientale rappresenta una priorità per il miglioramento della qualità della vita e per la salvaguardia del pianeta.

Le attività dell’intero progetto si svolgeranno nel periodo compreso tra marzo 2024 e settembre 2024. Un evento finale e la condivisione di una docustory del progetto avranno luogo a Gratosoglio prima della conclusione dell’anno scolastico 2023/24.

Across MI è ideato e realizzato in partnership da MUBA – Museo dei Bambini Milano e iAC – innovActionCult, con la collaborazione di MyEdu e dell’Associazione Piccolo Principe.

Progetto a cura di

Logo InnovAction Cult
Logo MUBA - Museo dei bambini Milano

In collaborazione con

Logo MyEdu
Logo Associazione Piccolo Principe

Quartiere Città Mondo

Un progetto per restituire le opportunità e riallacciare le relazioni che il Covid-19 ha interrotto nella vita delle bambine e dei bambini

Ente beneficiario: La Grande Fabbrica delle Parole – Insieme nelle Terre di Mezzo OdV

La pandemia di Covid-19 è stata particolarmente difficile per le bambine e i bambini, creando fratture di opportunità e relazionali che non sono mai state ricucite.
Il progetto Quartiere Città Mondo coinvolge l’intero Istituto Comprensivo Sant’Ambrogio situato nel quartiere Barona, periferia di Milano. È una realtà con un’altissima complessità sociale, caratterizzata da fragilità e elevato rischio di abbandono scolastico.

Quartiere Città Mondo porterà le bambine e i bambini a scoprire con sguardo nuovo i luoghi significativi del loro quartiere, li aprirà ai luoghi della cultura della città di Milano e allargherà ulteriormente gli orizzonti creando occasioni significative di relazione con bambine e bambini da tutto il mondo.

Per questo progetto, di durata biennale, verranno realizzati 130 laboratori ad accesso gratuito che coinvolgeranno 500 bambine e bambini di 25 classi.
L’obiettivo è favorire l’inclusione sociale, riallacciare le relazioni di prossimità delle bambine e dei bambini in un quartiere fortemente connotato da isolamento sociale e carenza di opportunità educative e culturali, e aprire i loro orizzonti – già prima del Covid confinati per questioni socioeconomiche al proprio quartiere – all’intero territorio cittadino, alla città, al mondo.

Attraverso formazioni specifiche si lascerà alla scuola il patrimonio di relazioni e di competenze messe in campo, in modo da far sì che i rapporti nati nel corso dell’iniziativa possano continuare anche dopo la fine del progetto.

Diritti in Gioco

Arte, sport e cultura per promuovere l’inclusione sociale di ragazze e ragazzi del Sud-Milano

Ente beneficiario: Progetto Mirasole Impresa sociale

Fiduciario PARI

Progetto Mirasole è capofila del partenariato che implementa il programma “Cuore Visconteo – Reti solidali contro le povertà” che, a partire dall’iniziativa della Fondazione di Comunità Milano, comprende diverse realtà del Terzo Settore ed Enti Locali nell’Ambito Distrettuale Visconteo Sud-Milano. Cuore Visconteo si rivolge a famiglie con figli minorenni per le quali la povertà e la mancanza di lavoro, la carenza di opportunità educative e le crisi familiari creano condizioni di vulnerabilità e di esclusione sociale, con uno sguardo più attento alle nuove povertà e all’intercettazione delle famiglie che vivono situazioni di indigenza in completa solitudine e mancanza di sostegni.

Il progetto Diritti in Gioco, sostenuto da Fondazione Maurizio Fragiacomo, rientra all’interno del quadro di “Cuore Visconteo” e vuole offrire nello specifico a ragazze e ragazzi di diverse nazionalità l’opportunità di accedere ad attività formative extrascolastiche sportive, ludiche e del tempo libero. L’intento è quello di garantire ai minorenni cresciuti in condizioni di fragilità l’occasione di far emergere i propri talenti e poterli sviluppare al pari di altri coetanei. Le diverse attività sono quindi volte a maturare competenze e passioni, ma rappresentano anche preziose occasioni di socializzazione e di utilizzo positivo del tempo, dove ricevere messaggi educativi orientati su cui formare una individualità più solida e resiliente, capace di affrontare in modo più proattivo le diverse sfide che la vita presenta e presenterà loro.

La modalità di accesso alle proposte formative è quella tipica del “sistema dotale”: con le famiglie viene sottoscritto un patto di sostegno economico per l’accesso alle attività sportive, artistiche e culturali dei loro figli, dopo un’attenta valutazione delle condizioni socioeconomiche del nucleo e dopo la definizione di un progetto educativo familiare più generale che metta il benessere e lo sviluppo dei minori come priorità chiave. Queste procedure sono affidate all’équipe psico-socioeducativa di Cuore Visconteo.
Diritti in Gioco prevede il coinvolgimento di almeno 42 minorenni: bambini e adolescenti. I beneficiari potranno avere accesso alle diverse attività: sportive, amatoriali o agonistiche, culturali e artistiche, che si svolgeranno nel corso dell’anno scolastico 2023-2024.

Talento In…Canto

L’educazione alla musica per crescere imparando a vivere insieme

Ente beneficiario: Fondazione Accademia Teatro alla Scala

Fiduciario PARI

Accademia Teatro alla Scala, una delle istituzioni più importanti e prestigiose al mondo nella formazione di professionisti delle arti dello spettacolo, con origini che risalgono al 1813, si impegna a garantire un’educazione equa, inclusiva e di qualità – in linea con il 4° degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile 2030 –. La sua missione è ispirata dalla convinzione che tutti possano accedere a una formazione artistica, musicale e coreutica, legata allo storico teatro milanese, senza vincoli dettati da barriere sociali, culturali ed economiche. Secondo questo principio, l’Accademia opera per realizzare un ambiente educativo che accolga e integri le diversità offrendo le stesse opportunità a tutti gli studenti, con agevolazioni assegnate per merito artistico e comprovata situazione di vulnerabilità finanziaria.

Talento In…Canto è il progetto di Accademia Teatro alla Scala – Dipartimento Musica, sostenuto dalla Fondazione Maurizio Fragiacomo per favorire l’inserimento di bambine e bambini dai 6 ai 12 anni nel Coro di Voci Bianche nell’anno accademico 2023-2024.
Un progetto formativo e artistico inclusivo, per sviluppare il talento di giovani residenti nell’area metropolitana di Milano e provenienti da condizioni di fragilità o marginalità.
Le attività proposte introducono gli allievi al repertorio operistico e sinfonico-corale attraverso l’apprendimento della tecnica vocale, delle strutture fondamentali della notazione musicale e della pratica corale, accompagnando la pratica con lezioni di teoria e di solfeggio.

ll Coro di Voci Bianche dell’Accademia raccoglie l’eredità dello storico coro costituito nel 1984 dal Teatro alla Scala, affidato nel corso degli anni alla direzione di Gerhard Schmidt-Gaden, Nicola Conci e, dal 1993 a oggi, a Bruno Casoni, già direttore del Coro del Teatro alla Scala di Milano. I giovani allievi ricevono una preparazione che li porta ad affrontare con estrema duttilità un repertorio che spazia dalla monodia gregoriana alla musica contemporanea.

Il canto è il modo più immediato per avvicinarsi alla musica, produce una gioia immediata ed è proprio attraverso di esso che i bambini possono conoscere e svelare molto di sé. L’importanza del Coro di Voci Bianche va al di là del puro rendimento vocale; per le bambine e i bambini la formazione musicale e il fare musica insieme rappresentano un valore educativo e sociale importante. Lo studio del canto implica imparare ad ascoltare gli altri e se stessi, aiuta a trasmettere le proprie emozioni e a sviluppare potenzialità espressive e creative, contribuisce a sviluppare un forte spirito di gruppo e senso di aggregazione.

L’obiettivo specifico di Talento In…Canto è di migliorare la qualità della vita dei ragazzi, accrescerne l’autostima e favorire le relazioni interpersonali attraverso la musica, garantendo a ciascun giovane l’opportunità di esprimersi secondo le proprie capacità e personalità, fin dalla più tenera età.

Foto di Vito Daniele Fontana

Reclaim Our Future

La prima programmazione artistica e culturale ibrida di Milano per i bambini e per le loro famiglie

Ente beneficiario: LopLop, Lot of people Lot of projects

Il progetto Reclaim Our Future è la prima programmazione artistica e culturale ibrida di Milano, rivolta a bambini da 0 a 13 anni e alle loro famiglie, che comprende un calendario multidisciplinare di laboratori, eventi performativi e residenze artistiche, fisiche e digitali, e che sostiene la partecipazione culturale di prossimità.
Il progetto, ideato da LopLop, Mare Culturale Urbano e Quartiere Digitale proporrà ai bambini di sperimentare i linguaggi della contemporaneità attraverso una dimensione ibrida, digitale e fisica, e prenderà luogo in tre quartieri periferici di Milano molto diversi tra loro: San Siro, Cascina Merlata, Redo Merezzate.
Reclaim Our Future nasce per diventare uno spazio di ricerca e sperimentazione artistica, insieme fisico e digitale, che mette al centro i bambini con la loro capacità di immaginare e le famiglie con il loro bisogno di vivere esperienze culturali di qualità, gratuite o economicamente accessibili.

Grande novità sarà Mare Culturale Digitale uno spazio creato sulla piattaforma open source Minetest, ispirato a Minecraft, il più giocato e famoso videogioco al mondo. I bambini dagli 8 anni in su, i ragazzi e le loro famiglie, prenderanno parte alle attività interagendo con le educatrici digitali di Quartiere Digitale che offrirà loro l’opportunità di scoprire e conoscere i temi e gli artisti della programmazione fisica, di contribuire con idee e approfondimenti, di imparare a navigare in modo sicuro e consapevole e per dare luogo alla programmazione concreta.

All’interno del progetto è prevista la residenza artistica Rebuild Our Future che avrà come co-curatore e tutor l’artista internazionale Olivier Grossetête. A partire dal mese di marzo sei giovani artisti inizieranno un’esperienza di residenza ibrida tra uno spazio virtuale e i tre quartieri di Milano. Attraverso un percorso di formazione e di ricerca guidato da Grossetête attraverso modalità differenti (dai workshop alle interviste, dai documentari alle installazioni) gli artisti esploreranno alcuni temi, simboli e narrazioni della città contemporanea.
Ad essere coinvolti nelle attività della residenza saranno i giovani tra i 15 e i 35 anni, un target di pubblico particolarmente sensibile e interessato alla costruzione del futuro.
A compimento dell’esperienza prenderà vita un’installazione monumentale effimera nello stile di Grossetête: un’enorme architettura composta da scatole di cartone, issata utilizzando la sola forza umana nel corso di un evento che si terrà nel mese di luglio 2023.

DescriVedendo Pinacoteca Ambrosiana

Un percorso di visita accessibile a tutti alla scoperta dei capolavori artistici della Pinacoteca Ambrosiana di Milano

Ente beneficiario: Associazione Nazionale Subvedenti OdV

DescriVedendo Pinacoteca Ambrosiana è un progetto inclusivo dell’Associazione Nazionale Subvedenti OdV, finanziato dalla Fondazione Maurizio Fragiacomo, a favore dell’accessibilità culturale per le persone con disabilità visiva.
DescriVedendo realizza percorsi museali, sul fondamento del “Diritto alla partecipazione” senza discriminazioni, per offrire un’esperienza immersiva nell’arte dei grandi maestri e per vedere le loro opere anche con gli occhi della mente (Slow Art).
Alla base del metodo DescriVedendo vi sono “Descrizioni Morfologiche Certificate” redatte da esperti, secondo precise linee guida, con un linguaggio specifico e parole che vanno a comporre narrazioni icastiche ed evocative (strategia facilitante per le persone con disabilità visiva).
L’ulteriore creazione di un “Testo guida per l’orientamento” al percorso in Pinacoteca Ambrosiana, per segnalare eventuali ostacoli architettonici e percettivi alle persone con disabilità, costituisce un prezioso strumento di consultazione per effettuare la visita del museo milanese in autonomia e sicurezza.

DescriVedendo Pinacoteca Ambrosiana sarà proposto al pubblico nel corso del 2023, a partire dal mese di maggio, e si articolerà con un ciclo di visite programmate, condotte da guide formate e autorizzate, alle quattro meraviglie della Pinacoteca Ambrosiana: “Canestra di frutta” di Caravaggio, il cartone preparatorio della “Scuola di Atene” di Raffaello, “Il bacio” di Francesco Hayez e “Ritratto di musico” di Leonardo da Vinci.

Le visite guidate “DescriVedendo Pinacoteca Ambrosiana” saranno gratuite e incluse nel biglietto d’ingresso ridotto – tariffa gruppi –.